Divenuto in poco più di 20 anni il secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto, FAKRO arricchisce oggi ulteriormente la sua già ampia gamma di prodotti presentando un nuovo modello, pensato per chi ama tendere lo sguardo verso l’orizzonte, anche dalla mansarda di casa: è FEP, la finestra da tetto panoramica con doppio sistema di apertura, per una visibilità esterna d’eccezione.
Il particolare sistema di cerniere di cui è dotata la finestra da tetto FEP permette di scegliere il grado di apertura della finestra, assicurando sempre l’assoluta stabilità del battente, qualunque sia la modalità impostata. Con apertura a vasistas, il battente può essere aperto con angolazione fino a 40°; oppure - per consentire una vera e propria visione panoramica sull’ambiente esterno - può essere posizionato su un angolo di apertura maggiore, a 68°, attraverso il semplice sblocco di appositi fermi sui pistoni. Nella modalità a bilico, FEP può inoltre essere ruotata fino a 180° per effettuare con il massimo confort le operazioni di pulizia esterna.
Qualunque sia il posizionamento del battente, le grandi dimensioni della finestra e l’ampia apertura consentita non solo garantiscono un’ottima visuale esterna, ma permettono anche l’accesso diretto al tetto della casa, di grande utilità nello svolgimento di lavori di manutenzione ma anche in casi di emergenza, come eventuale via di fuga. Inoltre, lo speciale sistema di bloccaggio del battente agevola le operazioni di pulizia della parte esterna della finestra.
Dotata del sistema TopSafe (fissaggio delle cerniere; barra metallica; rinforzo del profilo), utile a rafforzare la costruzione della finestra, per una maggiore resistenza contro l’effrazione, FEP è equipaggiata con vetro di sicurezza P2; presenta inoltre un vetro termoisolante U3 e tre guarnizioni di tenuta, che la rendono più efficiente dal punto di vista energetico, permettendole di raggiungere un valore di trasmittanza termica Uw pari a 1,3 W/m²K.
Realizzata in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto (metodologia più efficace di molti altri sistemi d’impregnazione, in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose) e rifinito con due mani di vernice acrilica ecologica trasparente che ne conserva la colorazione naturale, la finestra FEP di FAKRO è adatta a tetti con pendenza da 15° a 55° ed è proposta in tre dimensioni standard: da un minimo di 78 cm di larghezza e 140 cm di altezza fino a raggiungere una dimensione massima di 114 x 140 cm.
Impreziosita dalla maniglia Elegant che, posta nella parte inferiore del battente e quindi nel punto più facilmente raggiungibile del serramento, consente anche una microapertura a due scatti, questa finestra è equipaggiata anche con una seconda maniglia posta sulla parte superiore per gestire il cambio del sistema di apertura e consentire la rotazione del battente.
Infine, la finestra FEP può essere valorizzata da una vasta gamma di accessori interni ed esterni, come l’avvolgibile esterno ARZ, che garantisce un’ottimale protezione dal caldo, oltre a un adeguato ombreggiamento dei locali interni.
E’ stato definito il percorso di acquisizione dell’azienda americana Woodways International – che produce arredi su misura in Michigan – da parte del vicentino Gruppo Zordan, player di riferimento nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del settore lusso, in Italia e nel mondo (da Bulgari a Ferragamo, Tumi e Van Cleef & Arpels).
“L’operazione vale 2.550.000 $ e prevede un piano a tre step – dichiara il Direttore Commerciale del Gruppo Alfredo Zordan. A seguito dell’acquisizione del 33% delle quote della Woodways International, già avvenuta, entro il 2015 sigleremo l’acquisto di un ulteriore 33% e, entro il 2017, il Gruppo Zordan concluderà il percorso divenendo proprietario dell’ultimo 33%.”
Realtà virtuosa che ha fatto di tensione alla qualità, sapienza sartoriale, efficienza produttiva e profonda cura delle relazioni umane gli asset del proprio costante successo, il Gruppo Zordan ha 55 addetti all’attivo (da gennaio 2015, l’azienda ha sottoscritto 14 contratti a tempo indeterminato e assunto 2 nuovi apprendisti) e ha concretizzato nel 2014 un consolidato pari a 16 milioni di euro, con un Ebitda di 2,3 milioni di euro, un risultato netto di 1,2 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di -2.3 milioni di euro.
La Woodways International, con l’acquisizione della quale la società vicentina si appresta ad un deciso salto di qualità internazionale, ha messo a segno nel 2014 un fatturato di 5 milioni di dollari e conta 40 dipendenti.
L’operazione si inquadra in un processo di espansione (guidato dall’AD Maurizio Zordan che ha messo a frutto sul campo la formazione acquisita presso la Fondazione CUOA, e in particolare l’MBA per imprenditori gestito dal Prof. Paolo Gubitta) che vede protagonista da alcuni anni la Zordan. Grazie a un innovativo ed efficace modello di business, l’azienda sta infatti rapidamente crescendo, non solo per quanto riguarda il proprio business, ma come capofila di un sistema di imprese sinergiche di cui l’ultima new entry è stata la Marzorati Ronchetti di Cantù (28-05-2015), nota nel mondo con l’appellativo di sartoria del metallo; precedentemente vi era stata la fusione per incorporazione della Delta Arredamenti di San Vito di Leguzzano a Vicenza. Dopo aver investito in Italia, Il Gruppo Zordan aggredisce ora con l’acquisizione della Woodways International il suo principale mercato di riferimento: gli USA.
“Siamo stati incoraggiati a quest’importante operazione dal deciso apprezzamento ricevuto dal nostro prodotto ed operato sul mercato americano – approfondisce Alfredo Zordan. La Woodways International continuerà ad operare negli USA con il suo marchio e sarà per noi un’importante unità produttiva in loco per seguire al meglio il cliente. In Michigan, saranno però realizzati solo gli elementi standard mentre le produzioni e le lavorazioni ad alto valore aggiunto continueranno ad essere effettuate in Italia. Riteniamo infatti sia necessario gestire i volumi nei mercati di destinazione, ma è al contempo imprescindibile preservare e valorizzare il made in Italy, facendo tesoro della nostra storia e della maestria artigianale che ci contraddistingue da sempre nel mondo.”
Divenuto negli anni sinonimo di innovazione grazie alla grande attenzione che da sempre riserva agli aspetti energetici e ambientali della propria gamma prodotti, FAKRO - gruppo internazionale in costante crescita, nonché secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto - sarà sponsor del seminario tecnico dal titolo “Sostenibilità e risparmio energetico”: un evento dedicato alle novità in materia di isolamento e ventilazione delle costruzioni edilizie, che si svolgerà mercoledì 24 giugno, a partire dalle ore 15.00, presso il Virginia Palace Hotel di Avellino.
L’iniziativa prevede alcuni focus specifici in merito a sistemi di facciata, tetti e coperture, serramenti e metodi di riqualificazione e ristrutturazione degli edifici. In seguito all’apertura dei lavori, a cura dell’architetto Fulvio Fraternali, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Avellino, prenderanno la parola i diversi relatori presenti in sala, che si alterneranno nella trattazione dei rispettivi argomenti. Tra loro vi sarà anche Bruno Pernpruner - Direttore FAKRO - che introdurrà il tema delle finestre da tetto e presenterà le più recenti soluzioni in ambito di isolamento termico dell’involucro edilizio.
La chiusura dei lavori è prevista per le ore 19.00, con rinfresco conviviale a seguire.
Dopo il lancio sul mercato avvenuto a fine 2013, la porta ThermoSafe Hörmann si presenta oggi in nuove varianti estetiche. Agli iniziali motivi proposti, se ne aggiungono infatti altri sei, caratterizzati da finestrature o scanalature. Questi nuovi decori sono tutti in look coordinato con i portoni sezionali da garage dell’azienda.
La porta d’ingresso ThermoSafe unisce nello stesso prodotto design moderno e versatile con caratteristiche tecniche elevate. Grazie al massiccio battente in alluminio dello spessore di 73 mm con infrastruttura metallica e telaio da 80 mm anch’esso in alluminio, entrambi a taglio termico e a doppia superficie di battuta, Thermo Safe raggiunge infatti un valore di trasmittanza termica fino a 0,8 W/(m²xK), soddisfando appieno i requisiti delle porte d'ingresso utilizzate nelle case a basso consumo energetico.
Dotata di un completo equipaggiamento di sicurezza con affidabile serratura di serie a cinque punti e una finestratura di livello in vetro stratificato antischegge interna ed esterna, la porta d'ingresso ThermoSafe Hörmann è disponibile in undici colori preferenziali, oppure, a richiesta, in tutte le tonalità RAL.
Realizzato in acciaio a doppia parete coibentato e dotato di elementi con uno spessore di 42 mm, LPU 40 si contraddistingue per l’apertura verticale e lo scorrimento a soffitto che consente il massimo utilizzo dello spazio all’interno del garage e nella zona antistante l’ingresso. La chiusura LPU 40 Hörmann può raggiungere una dimensione massima di 5500 mm in larghezza e 3000 mm in altezza. Adatto ad ogni tipo di garage, questo portone è resistente nel tempo ed estremamente sicuro, grazie anche alla possibilità di motorizzazione con abbinamento al sistema BiSecur. In grado di regolare la trasmissione del segnale tra telecomando e motorizzazione per porte da garage, questo sistema deve la sua eccezionale sicurezza all’utilizzo di una codifica AES 128, standard riconosciuto e utilizzato a livello internazionale, e impiegato, per esempio, per l’online banking. Tramite BiSecur, il portone LPU 40 può essere controllato e comandato non solo da casa ma anche da qualsiasi altro luogo nel mondo, utilizzando la nuova APP BiSecur per smartphone e tablet.
Disponibile in 16 pregiati colori preferenziali e, a richiesta, in tutte le tonalità della gamma RAL, LPU 40 può infine essere corredato da molteplici accessori, tra cui eleganti finestrature, una portina pedonale, i classici cassettoni S, gli effetti legno (Woodgrain), sabbia (Sandgrain®), seta (Silkgrain®), simil legno (Decograin) e ondulato (Micrograin®); dettagli che aggiungono un tocco di stile del tutto personale al proprio garage.
Inoltre, sia all’interno che all’esterno e persino sulle cerniere, è predisposta la collaudata protezione salvadita, che esclude ogni pericolo di schiacciamento delle dita tra gli elementi del portone. Come tutti i prodotti, gli accessori e i dispositivi Hörmann, anche il portone LPU 40 risponde infine perfettamente ai requisiti della normativa UNI EN 13241-1.
Divenuto secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto grazie alla qualità dei suoi prodotti e al costante impegno sulla strada dell’innovazione, ancora oggi FAKRO – gruppo internazionale in costante crescita – investe in ricerca e sviluppo, promuovendo eventi e iniziative di valore nell’ambito delle costruzioni edilizie. Tra queste anche il convegno “Davide vs. Golia” – del quale FAKRO è sponsor – che si svolgerà il prossimo 11 giugno a Cavenago di Brianza, in provincia di Milano, presso il Devero Hotel (dalle 10 alle 17.30).
Organizzato da Sercomated, con il patrocinio di Federcomated e Confcommercio, l’evento si propone di analizzare le tematiche più attuali del settore edilizio, con un focus particolare sul rapporto tra due diversi sistemi distributivi: gli store specializzati e la grande distribuzione organizzata. Per finire, il convegno tratterà anche i temi dell’e-commerce e della multicanalità, che fanno di Internet uno strumento per vendere e per comunicare con i clienti a più livelli.
Il programma della giornata prevede l’alternarsi di relatori e personaggi d’eccezione, fra i quali anche Sebastiano Barisoni (vice direttore di Radio24), Mariano Bella (direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio), rappresentanti di colossi commerciali come Leroy Merlin e Bricoman, grandi attori del commercio digitale come eBay Italia ed esperti finanziari come Harley&Dikkinson Finance. La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a chiunque, previa registrazione al sito www.sercomatedincontra.it
Azienda emersa grazie alla qualità e all’innovatività dei propri prodotti, FAKRO presenta un’ulteriore eccellenza: l’offerta di soluzioni fuori standard. In grado non solo di adattarsi alle evoluzioni dell’architettura e alle nuove concezioni di volta in volta da essa proposte, ma anche di concretizzare le eccentriche visioni dei più arditi architetti, l’azienda può infatti fornire, in tempi brevi (nell’arco di un mese) finestre personalizzate e fuori standard per quanto concerne forme, dimensioni e colori.
“In azienda – spiega Slawomir Gawlik, FAKRO Group Marketing Director – abbiamo da sempre un motto, vale a dire Non c’è nulla che FAKRO non possa fare. Guidati da questa filosofia, consideriamo una sfida ogni più originale e stravagante progetto, non rifiutando a priori nessuna richiesta fuori standard. Ci è capitato spesso infatti di trovarci di fronte a idee progettuali all’apparenza inconcretizzabili che, alla fine, grazie all’impegno e alla professionalità della speciale Divisione FAKRO deputata ai prodotti fuori standard, hanno preso vita attraverso lo studio di efficaci soluzioni. E’ il caso ad esempio della particolarissima villa che l’architetto Jakub Potoczek ha ideato per sé, un’abitazione privata assolutamente sui generis contraddistinta da un’ampia serie di finestre realizzate in un’infinita varietà di formati, dai rombi, ai trapezi, sino agli archi e ai triangoli. Quando il lavoro ci è stato proposto, è inizialmente sembrato assai ostico: oltre ad avere differenti formati, le finestre dovevano risultare complanari alla superficie dell’involucro accompagnandosi ai più svariati materiali di finitura esterna. Non ci siamo però scoraggiati e, alla fine, con solo qualche lieve variazione rispetto alle idee progettuali dell’architetto, abbiamo realizzato l’opera.”
“Negli ultimi anni – aggiunge Slawomir Gawlik – a livello mondiale abbiamo registrato un progressivo aumento delle richieste fuori standard, tanto che la Divisione dedicata a quest’ambito ha incrementato sempre più la sua attività. Queste inusuali applicazioni sono per noi non solo una sfida ma addirittura una risorsa: ognuna di esse può infatti fornirci stimoli importanti in vista della realizzazione di nuovi prodotti. Pensiamo che accettare progetti inusuali o bizzarri possa dunque permetterci di acquisire know how, patrimonio prezioso che può poi condurre dalla sperimentazione alla standardizzazione di una tecnologia.”.
Serranda progettata per effettuare almeno 200.000 cicli di manovra, DD S6 è la nuova proposta del gruppo Hörmann, leader mondiale nei sistemi di chiusura.
Questa chiusura è azionata da una motorizzazione a trasmissione diretta, ovvero direttamente collegata all'albero di avvolgimento, caratteristica che risulta particolarmente vantaggiosa durante il montaggio: da un lato infatti è possibile ridurre i costi dell'impianto elettrico grazie al dispositivo paracadute integrato nella motorizzazione e dall'altro è possibile installare la motorizzazione in basso, in alto o in orizzontale, adattando la posizione alla situazione di montaggio.
Contraddistinto da una notevole velocità di apertura – fino a 1,1 m/s – questo modello consente di effettuare fino a 30 cicli di manovra all’ora o 500 al giorno. Disponibile con una larghezza max. di 5000 mm e con un’ altezza max. 9000 mm, la nuova serranda Hörmann è dotata di avanzate motorizzazioni con sistema Soft-Start e Soft-Stop e presenta, all‘interno della guida, una barriera a raggi infrarossi in grado di proteggere il varco anche a velocità di chiusura elevate. DD S6 è inoltre stata studiata con mirati cuscinetti adesivi sul lato interno del manto, capaci di ridurre non solo i rumori di scorrimento ma anche l’usura.
Grazie alla struttura salvaspazio che ottimizza il flusso del traffico e riduce le perdite di energia, il modello DD S6 risulta essere la soluzione ideale in molteplici casistiche.
Come per tutte le serrande Hörmann, anche la DD S6 vanta la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) basata su ISO 14025 ed EN 15804. Hörmann è infatti l’unico produttore ad avere ottenuto dall’Istituto tedesco per la Tecnica della Finestra (ift) di Rosenheim la conferma di sostenibilità di tutte le serrande / griglie avvolgibili.
Progettate appositamente per un utilizzo quotidiano, con il loro aspetto gradevole, l’elevata stabilità e le ottime prestazioni in termini di coibentazione termica, isolamento acustico e resistenza al logorio, queste porte per interni Hörmann si dimostrano la soluzione ideale per molteplici ambiti.
Disponibili a uno o due battenti, le porte OIT Hörmann hanno uno spessore di 40 mm e devono la loro elevata robustezza all’ottima combinazione di acciaio e legno con cui sono realizzate e alla tipologia di riempimento utilizzato, a scelta fra tre diversi materiali: in lana minerale (riempimento standard per la migliore coibenza termica), oppure a richiesta in masonite tubolare o in masonite intera, per un migliore isolamento acustico.
Il telaio della porta OIT Hörmann dispone inoltre di una guarnizione su tre lati in EPDM e di elementi inferiori delle cerniere fissati per mezzo di saldatura e tasselli di ancoraggio a murare. OIT è disponibile con telaio ad angolo e cassaporta avvolgente, nonché telaio per fissaggio in luce. In alternativa, questa porta può essere applicata su qualsiasi telaio in acciaio Hörmann.
Dotata di serie di cerniere a 3 ali esenti da manutenzione, la porta OIT può essere implementata su richiesta con cerniere VX a regolazione tridimensionale e serratura con cilindro profilato (entrata: 55 mm). Fanno parte dell'equipaggiamento anche lo scrocco in materiale sintetico, il chiavistello in acciaio, la serratura con inserto e la chiave Patent.
Rifinite diversamente in superficie a seconda delle esigenze d’impiego, le porte OIT spiccano per la verniciatura a polveri d’alta qualità con finitura opaca e liscia, disponibile a richiesta nelle varie tonalità della tabella RAL, in ulteriori finiture “tipo legno” e anche nella versione acciaio inox. Queste porte per interni Hörmann possono essere realizzate in diverse dimensioni, fino a un massimo di 2250 mm di altezza e 1250 mm di larghezza nella versione a un solo battente, e con dimensioni massime di 2250 x 2500 mm nella versione a doppio battente.
La porta OIT Hörmann è disponibile anche nella versione insonorizzante, con guarnizione a pavimento retrattile, e nella versione antieffrazione potenziata, ideale come porta secondaria per garage o porta d’accesso a cantine.
All’interno della nuova gamma di portoni industriali da 67 millimetri di profondità (una nuova serie di chiusure industriali caratterizzate dal potenziamento dei valori di coibentazione termica fino al 55% in più rispetto ai tradizionali modelli da 42 mm), il leader mondiale nel settore delle chiusure civili e industriali Hörmann presenta oggi il modello SPU 67 Thermo.
Realizzato con elementi in acciaio a doppia parete e un’anima schiumata in poliuretano espanso, questo portone si distingue per l’elevato valore di trasmittanza termica, pari a 0,62 W/(m²∙K), che viene raggiunto grazie al taglio termico tra lamiera esterna e interna. La moderna tecnologia adottata, presente solo nelle versioni con 67 mm di spessore, consente di ridurre al minimo la dispersione di calore attraverso i varchi, migliorando le condizioni di isolamento termico dell’edificio, e allo stesso tempo evita la formazione di acqua e condensa all’interno del portone. Grazie a queste caratteristiche, SPU 67 Thermo è la soluzione ideale per l’impiego nella logistica alimentare e del freddo
Inoltre, se valorizzato con ThermoFrame, un elemento accessorio in materiale sintetico che collega, separandolo, il telaio alla muratura, il nuovo portone Hörmann è in grado di aumentare la propria capacità di coibentazione termica fino al 21%. Una volta dotato di ThermoFrame e portina pedonale, anch’essa corredata da profili a taglio termico, il portone SPU 67 Thermo è in grado di raggiungere un coefficiente di isolamento termico fino a 0,51 W/m2K.
Ricoperto in superficie con acciaio zincato verniciato, il portone sezionale industriale SPU 67 Thermo è disponibile in due colorazioni RAL preferenziali, alluminio brillante (RAL 9006) e bianco grigio (RAL 9002). Il portone può essere realizzato in misure diverse, fino a raggiungere una dimensione massima di 10 m di larghezza e 7,5 m di altezza. Tra gli elementi che lo corredano sono presenti anche la collaudata protezione salvadita, il sistema di bloccaggio, il dispositivo antisollevamento e un ulteriore dispositivo di sicurezza paracadute per portoni.
SPU 67 Thermo abbina a prestazioni energetiche di rilievo un look identico allo stesso modello in versione da 42 mm di spessore, al quale può dunque essere affiancato anche all’interno di un medesimo contesto architettonico.
Questo portone è disponibile di serie con una fotocellula integrata nella guarnizione esterna, il cosiddetto optosensore, che in fase di chiusura garantisce l’arresto automatico della chiusura, in presenza di persone o oggetti sottostanti, rilasciando solo una determinata forza al momento dell'impatto, o addirittura evitandolo completamente, prima di ripartire verso l'alto. L'optosensore può essere sostituito da una fotocellula che precede lo scorrimento, senza sovrapprezzo, che arresta il portone e ne inverte la marcia prima di incontrare persone oppure oggetti sul varco. Quest’ultima performance è offerta anche dall’evoluta barriera a raggi infrarossi opzionale integrata nel telaio e protetta dagli urti. Inoltre, grazie al rilevamento su vasta superficie dei raggi luminosi, la barriera consente velocità di scorrimento in chiusura del portone più elevate, che a loro volta impediscono grandi perdite di energia durante la manovra. L'impiego di fotocellule a scorrimento anticipato o barriere a raggi infrarossi ha inoltre il vantaggio di non richiedere un’importante manutenzione, per esempio la misurazione della forza impatto e comporta quindi un risparmio di costi.
Come tutti i prodotti, gli accessori e i dispositivi Hörmann, anche il portone SPU 67 Thermo è conforme alla normativa UNI EN 13241-1.