Il luogo è famosissimo: l’area della ex Fiera di Milano.
Il progetto è estremamente ambizioso: si chiama Citylife, è un’opera di riqualificazione importante, nel cuore della città più internazionale d’Italia, con aspettative importanti in termini di numeri di persone, innovazione progettuale, sviluppo sociale e culturale della città.
I nomi chiamati a collaborare al progetto sono archistar di fama mondiale.
All’interno di questo ambizioso contesto si inseriscono le Residenze progettate da Daniel Libeskind. Sono cinque edifici, con altezza che varia da quattro a tredici piani, ideate e costruite secondo i più moderni criteri di progettazione: un utilizzo intenso della domotica interna, certificazione energetica di Classe A, attenzione nella scelta dei materiali in termini di eco sostenibilità e risparmio energetico.
Ogni residenza è diversa dalle altre, con dimensioni che variano dai bilocali fino ai grandi appartamenti e agli attici a 2 piani.
Anche i servizi delle parti comuni seguono questa filosofia ispirata alle tendenze più alla moda, con ampi spazi dedicati al verde condominiale e alle isole pedonali.
Inoltre la sicurezza, che è garantita attraverso servizi di portierato, sistemi di antifurto centralizzati per abitazioni e parti condominiali e sistemi di vigilanza attivi 24 ore su 24.
Fra le caratteristiche che saltano all’occhio con immediatezza, sono i grandi spazi dedicati alle verande e le grandi finestre per ricevere la luce naturale.
In queste residenze pertanto il vetro svolge un ruolo molto importante.
La efficacissima scelta è stata su soluzioni con vetrocamera 10 - 16 -10 composto da una lastra esterna di Pilkington Optifloat™ Clear, un’intercapedine di argon e una lastra interna di Pilkington Optiphon™ Therm S3 S.
Pilkington Optiphon™ Therm S3 S è un prodotto altamente performante, che unisce elevate prestazioni di isolamento acustico e termico, cioè trattiene il calore che deriva dall’irraggiamento solare all’interno dell’edificio, riducendo di conseguenza i costi di riscaldamento nel periodo invernale, e contemporaneamente riduce l’inquinamento acustico in modo sostanziale.
Con la configurazione adottata, infatti questo prodotto fornisce valori di trasmittanza termica Ug pari a 1,1 W/m2K, un abbattimento acustico stimato di 45 dB (-2; -5), un fattore solare FS di 55%.
Nonostante questi valori, la trasmissione luminosa rimane estremamente elevata, il 75%.
Una delle criticità delle vetrate riguardava anche aspetti di sicurezza. I requisiti richiesti portavano su un prodotto acustico di sicurezza. Per questo sono stati sviluppati dei vetri atti a garantire le classi P2A (con Pilkington Optiphon™ Therm S3 S 8,8), P4A (con Pilkington Optiphon™ Therm S3 S 9,5) e P5A (con Pilkington Optiphon™ Therm S3 S 10,3).
La nuova realizzazione di Sistiana Portopiccolo è un progetto ambizioso che vuole trasformare una bella località a carattere locale in un prototipo di valore assoluto, dove sono assecondate molte delle tendenze culturali attuali, di tutela dell’ambiente, risparmio energetico, massimizzazione del comfort abitativo, insieme con la disponibilità di tanti servizi richiesti dalla modernità urbanistica.
Ecco allora che nel nuovo insediamento trovano spazio adeguato un hotel 5 stelle lusso, una SPA di 15000 mq di cui 6000 all’aperto, un Beach Club, un Centro escursioni e tantissime altre attività glamour.
Sono state costruite 460 unità abitative, di grandezza variabile dai 50 fino ai 400 mq.
Per permettere una ampia possibilità di scelta ai frequentatori del borgo, sono state pianificate 40 attività commerciali diverse, di cui 9 ristoranti e 5 bar.
Per rispondere alle richieste di massimo rispetto del comfort e ambientale, le unità abitative sono state realizzate in Classe A. Sono tutte dotate di impianti a fibra ottica e alimentate con energie rinnovabili.
Nella volontà della committenza e dei progettisti i serramenti devono essere in grado di assicurare il massimo comfort termico e acustico, per questo motivo sono state installate vetrate così composte:
Pilkington Suncool Optiphon™ Clear 10,8 – intercapedine 15mm con gas – Pilkington Optiphon™ 6,5 mm
Oppure
Pilkington Suncool Optiphon™ Clear 10,8 – intercapedine 15mm con gas – Pilkington Optiphon™ 8,5 mm.
I prodotti della gamma Pilkington Optiphon™ sono vetri laminati, specializzati nel controllo acustico.
A parità di potere fonoassorbente questi sono più sottili e più leggeri di altri vetri, pertanto sono installabili anche su serramenti più leggeri e lasciano maggior spazio alla superficie vetrata.
Sono vetri stratificati di sicurezza, con tutti gli spessori certificati 1B1 (UNI EN 12600),
offrono libertà progettuale ai designers per la creazione di ambienti moderni ed originali che siano anche economici e di facile manutenzione.
Questa tipologia è stata associata insieme con vetri della gamma Pilkington Suncool™ che aggiungono un alto potere isolante riguardo al controllo solare, in modo da mantenere una temperatura interna ottimale nei mesi estivi e risparmiare pertanto sulle spese di raffrescamento dell’edificio.
In questo modo nelle abitazioni è possibile raggiungere straordinari livelli di comfort da diversi punti di vista: garantire una buona trasmissione luminosa interna, un clima temperato, un ottimo isolamento acustico e un buon livello di sicurezza della vetrata.
Il committente del Complesso PortoPiccolo di Sistiana è il Fondo Rilke,
lo Studio di Progettazione: Arch. Luparelli - Ing. Latino,
il fornitore dei vetri: Vetreria SAV 2000.
Sebbene il vetro non sia propriamente un materiale classificato tra le risorse rinnovabili, l’Unione Europea gli ha comunque assegnato un ruolo fondamentale nell’ambito del risparmio energetico e della lotta contro le emissioni di CO2.
Luce, comfort e design sono infatti solo i vantaggi più visibili delle applicazioni in vetro degli edifici. Al giorno d’oggi l’uso sempre più ampio di vetrate non è solamente un’alternativa estetica di progettisti ed architetti, ma anche una scelta orientata verso il risparmio energetico e la salvaguardia delle risorse. Grazie alle ultimissime tecnologie i vetri ad elevate performance consentono infatti di ridurre sia le emissioni di CO2 sia il bisogno di riscaldamento e raffrescamento degli edifici, a cui conseguono notevoli risparmi energetici ed economici.
Se tutti gli edifici europei installassero vetri ad elevata efficienza energetica, si potrebbero risparmiare più di 100 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Uno studio sulla distribuzione del vetro nelle costruzioni rivela che ben il 44% delle finestre esistenti possiede solamente un vetro singolo, da cui dipendono le elevate dispersioni di CO2. Inoltre, meno del 15% delle finestre possiede vetri ad elevato risparmio energetico, nonostante queste soluzioni siano sul mercato da oltre vent’anni. Infine, lo studio rivela che il primo esemplare di vetrocamera a doppio vetro non coatizzato è ancora usato in un vastissimo numero di costruzioni ed è ancora erroneamente ritenuto efficiente dai rispettivi proprietari.
Tradizionalmente il vetro è considerato il punto debole dello sviluppo di un edificio. Questa reputazione è dovuta alle cattive prestazioni dei vetri non coatizzati, singoli o doppi, che causano un’elevata perdita di calore se confrontata con quella di altri materiali edili.
Le soluzioni più moderne, come quelle proposte dalla vastissima gamma Pilkington, riducono fortemente queste perdite e consentono di diminuire notevolmente i costi di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione.
Le nuove tecnologie infatti da un lato consentono alla luce naturale di entrare e dall’altro respingono il calore proveniente dai raggi solari. Allo stesso tempo la perdita di calore dall’interno all’esterno dell’edificio è ridotta grazie alle notevoli proprietà della bassa emissività. Le soluzioni disponibili per le applicazioni in vetro ad elevata efficienza energetica sono due, il vetro basso emissivo (ad elevato isolamento termico) e il vetro a controllo solare.
Il vetro basso emissivo grazie al suo particolare rivestimento è trasparente alle radiazioni termiche solari, che lascia entrare dentro l’edificio, e contemporaneamente impedisce la fuoriuscita del calore prodotto all’interno della struttura. Queste proprietà diminuiscono fortemente le dispersioni termiche e permettono un notevole risparmio sui costi di riscaldamento.
I vetri basso emissivi riducono così gli scambi termici per irraggiamento e, se applicati come vetri isolanti (due lastre separate da un gas pesante a conduttività inferiore) diminuiscono fortemente anche lo scambio termico per conduzione (contatto con aria) rispetto alle applicazioni isolanti con vetro semplice.
Con il vetro a controllo solare gli ambienti interni di un edificio rimangono più freschi e luminosi e per questo motivo la tecnologia è particolarmente adatta ai paesi caldi, dato che diminuisce il bisogno di aria condizionata e riduce la domanda di energia.
I vetri selettivi della gamma Pilkington Suncool™ uniscono le proprietà di controllo solare con quelle di bassa emissività, massimizzando l’isolamento nei periodi freddi e riducendo il surriscaldamento in quelli caldi.
Pilkington, marchio a diffusione mondiale nel settore del vetro, grazie alla sua esperienza e alle sue tecnologie fortemente innovative offre molteplici soluzioni sia nell’ambito dell’isolamento termico che in quello del controllo solare, garantendo in ogni occasione la massima efficienza energetica.
Scelta oculata, sia da parte dei progettisti che da parte degli utenti, è quella di dare la preferenza ad applicazioni di vetrocamera a doppio vetro o di vetrocamera a triplo vetro. Le prime tecnologie di vetrocamere a doppio vetro risalgono alle crisi del petrolio degli anni ’70 – ’80 e si sono rivelate efficaci per ottenere un relativo risparmio energetico, anche se ormai sono datate. Le vetrocamere disponibili oggi sul mercato europeo invece, grazie al loro rivestimento per il controllo solare e/o basso emissivo, sono cinque volte più efficienti.
Nell’ottica del risparmio energetico il vetrocamera a triplo vetro è ancor più funzionale. La sua trasmittanza termica infatti è otto volte superiore a quella del singolo vetro (U= 0,7 contro U=5,8) e circa quattro volte più efficiente del doppio vetro standard.
Negli edifici a basse emissioni vetrocamera a triplo vetro è una componente essenziale, tanto che nei paesi scandinavi la sua installazione viene data per scontata. Anche in Germania sta riscontrando una forte crescita e ormai rappresenta il 40% del mercato del vetro. Come risultato di questo forte utilizzo, il suo prezzo sta diventando sempre più economico e accessibile.
In realtà il costo del vetrocamera a triplo vetro in sé è relativamente basso. Quando infatti si installa una finestra, i maggiori costi derivano dall’intelaiatura e dalla manodopera impiegata. Installare perciò un vetro a prestazioni elevate è la soluzione più ragionevole ed economica, dato che non solo la differenza di prezzo è minima rispetto ad un vetro meno efficiente, ma consente anche un risparmio successivo in termini energetici. Il tempo di rientro degli investimenti grazie alla diminuzione dei consumi, tenendo conto anche dei diversi incentivi e sgravi fiscali, va dai 3 ai 9 anni.
Oltre alla diminuzione dei costi per il raffrescamento e il riscaldamento dell’edificio, i vetri di ultima generazione consentono anche una riduzione delle spese di illuminazione: più ampia sarà l’area vetrata e minore sarà il bisogno di luce artificiale. Molte Green Building Certifications contengono già delle specificazioni sul fattore “luce del giorno” e alcuni paesi, tra cui la Francia, impongono alle nuove costruzioni una percentuale minima di superfici vetrate da rispettare. La luce del giorno infatti rende l’edificio più confortevole e piacevole, contribuisce al benessere degli inquilini, alla loro salute e alla loro produttività.
Pilkington è consapevole dei numerosi vantaggi della luce solare, sia in termini salutistici che in termini di risparmio energetico e per questo include nella sua gamma vetri particolarmente trasparenti in grado di garantire la massima trasmissione luminosa.
Il processo di creazione del vetro ha ovviamente dei costi in termini di emissioni di CO2, la quale però può essere compensata proprio dall’installazione dei vetri ad elevate performance. Secondo alcuni studi, 1 mq di vetrocamera basso emissivo porta all’emissione di 25 kg di CO2, che grazie alle ultime tecnologie si sono ancor più ridotti. Sostituendo perciò un vetro singolo con quest’ultima tipologia, si ha un risparmio di ben 91 kg di CO2 l’anno. La CO2 emessa durante la produzione della superficie in vetro viene quindi compensata in meno di 3,5 mesi.
Aumentare l’efficienza energetica degli edifici tramite l’installazione di vetri ad elevate performance inoltre non porta solo vantaggi economici per gli utenti finali, ma consente anche di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Non va poi dimenticato che il vetro è un prodotto riciclabile e quindi non arreca danni all’ambiente perché viene sempre riutilizzato.
I maggiori produttori di vetro, tra cui NSG Group con i prodotti a marchio Pilkington, membri dell’Associazione Glass for Europe insistono affinché l’Unione europea renda maggiormente prioritario il tema del risparmio energetico. Le loro considerazioni sono state rese pubbliche nel documento “Energy saving glazing solutions and a low carbon economy”, all’interno del quale si cerca di favorire:
Il nuovo vetro Pilkington Anti-condensation Glass è stato sviluppato per impedire l’insorgere di condensa sulla lastra esterna e migliorare dunque la visuale attraverso le finestre.
Perché si forma la condensa sui vetri?
La condensa esterna è un fenomeno naturale che si verifica quando la temperatura della superficie esterna del vetro scende al di sotto del punto di rugiada dell’aria.
Il punto di rugiada è quella temperatura alla quale il vapore acqueo si condensa.
Sotto questa temperatura, nelle notti chiare, senza vento e con alta umidità relativa, sulle superfici si formano goccioline di vapore acqueo.
Da non confondere con questa è la formazione di condensa sulla faccia interna dei vetri, causata da una presenza eccessiva di umidità all’interno dell’edificio.
Pilkington Anti-condensation Glassè un vetro extrachiaro sulla superficie esterna del quale (faccia #1) è depositato un sottile rivestimento trasparente basso emissivo.
È stato progettato per ritardare, e in molti casi prevenire, l’insorgere della condensazione nel lato esterno delle vetrate isolanti e per ridurre il numero di giornate in un anno in cui questo fenomeno si può verificare.
Può essere utilizzato sia in vetrata monolitica che come faccia 1 di un vetrocamera.
Lo speciale rivestimento trasparente del vetro Pilkington Anti-condensation Glass è molto resistente e durevole ed è facile da lavorare.
Pilkington Anti-condensation Glass lavora aumentando la temperatura del vetro sulla faccia esterna e quindi, per questo motivo ritardando la formazione delle gocce di vapore acqueo.
Può essere estremamente utile utilizzarlo in quelle situazioni in cui ci sono forti escursioni termiche e un alto livello di umidità.
Il primo vetro autopulente inventato al mondo sfrutta infatti le forze della natura per eliminare lo sporco e diminuire pertanto gli sforzi ed i rischi dovuti alla pulizia dei vetri.
In molte applicazioni vetrarie, quali verande, finestre o grandi facciate, le lastre di vetro installate hanno la caratteristica di non essere accessibili o di esserlo solo in parte, tramite l'utilizzo di costosi supporti e macchinari. In questi casi l'operazione di pulizia risulta essere onerosa o, nel peggiore dei casi, impossibile. Il conseguente accumulo di sporcizia porta ad una perdita di luminosità e trasparenza del vetro, che si ripercuote sul comfort e l'abitabilità degli ambienti.
Pilkington Activ™ ti fa guadagnare il tuo tempo libero, perché grazie all’azione naturale dell’irraggiamento solare e della pioggia, le superfici vetrate necessitano di minori interventi.
Il particolare rivestimento di Pilkington Activ™ degrada gli inquinanti organici (idrocarburi), impedisce e rallenta il deposito di film organici (patine scure sulle facciate) e auto-disinfetta la superficie da contaminanti batterici, funghi e virus.
Grazie infatti alla duplice azione del suo particolare rivestimento superficiale è in grado di sfruttare la radiazione solare per decomporre i depositi organici (fotocatalisi) ed eliminarli quando pioggia o acqua colpiscono il vetro, migliorando lo scorrimento dell'acqua sulla sua superficie (idrofilia), senza lasciare le tipiche tracce o le macchie dovute all'asciugatura.
Per poter funzionare al meglio questo vetro è utile che siano rispettate alcune condizioni circostanti. Il vetro autopulente deve essere esposto alla radiazione solare e deve essere accessibile alle precipitazioni piovose, condizioni necessarie per l'attivazione del particolare coating. In caso di pioggia insufficiente, è possibile pulirlo facilmente mediante un semplice getto d'acqua o passando un panno morbido ed acqua saponata tiepida. Inoltre si raccomanda una pendenza minima di applicazione del prodotto di circa il 10%, mentre la prestazione migliore si raggiunge a partire da una pendenza del 20%; questo per consentire il deflusso delle acque piovane e la conseguente eliminazione della sporcizia depositata.
Questa gamma di prodotti limita il consumo di sostanze chimiche tossiche e di detergenti pericolosi e consente il risparmio del 75% dell’acqua necessaria alla pulizia dei vetri.
Alle suddette caratteristiche, il beneficio dell’azione idrofila di questo straordinario prodotto aggiunge anche un buon potere anticondensa, dato che le particelle di vapore acqueo tendono a scivolare sulla vetrata senza depositarsi nei casi di differenze di temperatura fra interno ed esterno.
La gamma di Pilkington Activ™ si compone di 4 diverse linee di prodotto:
Pilkington Activ™ Clear, Pilkington Activ™ Blue, Pilkington ActivSunshade™ Neutral, Pilkington Activ Suncool™
È il prodotto di base della gamma, un ottimo vetro, con rivestimento autopulente pirolitico (cioè inserito durante la fase di produzione del vetro), è adatto all’utilizzo in tutti gli edifici in cui la manutenzione è difficoltosa o laboriosa.
Oltre che nella sua forma monolitica, può essere utilizzato in vetrocamera, in faccia 1 e associato con prodotti che aumentano le caratteristiche necessarie di isolamento, termico o acustico.
Aggiunge al precedente la colorazione blu in pasta, che oltre all’aspetto estetico, contribuisce a mantenere basse le temperature interne, pur consentendo una buona trasmissione luminosa, una bassa riflessione luminosa e un elevato assorbimento energetico.
È un vetro con un doppio rivestimento di colore neutro, che associa in faccia 1 il rivestimento autopulente e in faccia 2 le proprietà di controllo solare. Consentendo così in modo più efficace l’assolvimento delle due funzioni in un vetro di colore neutro e pertanto con il massimo di trasmissione luminosa.
Anch’esso può essere utilizzato in vetrocamera per aggiungere a queste caratteristiche altre, quali il controllo acustico oppure vetrate per la sicurezza.
Associa alle caratteristiche autopulenti e di controllo solare anche quelle di isolamento termico.
In questo caso al rivestimento pirolitico in faccia 1 con le caratteristiche autopulenti, vengono associate in faccia 2, con rivestimento magnetronico (post produzione) con funzioni di controllo solare e isolamento termico.
Ovviamente con queste caratteristiche si tratta di un prodotto utile anche in condizioni climatiche estreme, con benefici facilmente percepibili di risparmio energetico.
La già sorprendente essenza della pietra naturale si impreziosisce della presenza di testimonianze della vita di un lontano passato, arricchendo così la storia stessa del materiale: parliamo della Jurassic Collection,un’eccezionale esclusiva dell’azienda Antolini.
Jurassic Brown proviene da una cava che si trova a 800 metri sul livello del mare e a più di 60 kilometri dalla costa. Di formazione sedimentaria, è composta da molti strati che presentano una concentrazione eccezionale di fossili Nerinea, un genere estinto di chiocciola di mare dai variegati colori.
A seguito di un fenomeno naturale, milioni di questi molluschi si stabilirono in una piccola area del fondale marino. Le conchiglie, subendo una forte pressione, con il calore e il passare di milioni di anni si sono trasformate in marmo, dando vita ad una varietà molto pregiata di limestone.
L’eterogeneità delle tonalità vanno dal marrone chiaro, quasi grigiastro, fino al marrone scuro. Particolari striature bianche convivono con la presenza irregolare di fossili, più abbondanti in alcuni blocchi e più scarsi in altri.
Il materiale permette una ricca varietà di finiture: polish, honed, lether, hydro, riven, flamed.
L’eterogeneità della composizione della pietra rende ogni pezzo davvero unico.
Firmato l’accordo che rende Antolini l’unico Gruppo a disporre di questo eccezionale materiale, una quartzite multicolore che andrà a valorizzare ulteriormente la già ricca gamma di materiali esotici disponibili.
La garanzia di una azienda che da oltre 50 anni è riconosciuta come eccellenza nel mondo della pietra naturale, ha portatoil Fusion Wow | Original, un materiale esotico molto apprezzato in tutto il mondo, a entrare tra le proposte esclusive di Antolini Group.
L’azienda ha difatti concluso un accordo per l’esclusiva mondiale di questa quartzite multicolore che andrà a valorizzare ulteriormente la già ricca gamma di materiali esotici disponibili.
Il Fusion Wow | Original consente di realizzare architetture e progetti sia da interno che da esterno e di godere appieno dei colori intensi ed armonici tipici di questa quartzite che accendono un notevole impatto emozionale.
Completa soluzioni dall’impronta decisa, genera profondità e amplifica gli spazi, la nuova esclusiva Antolini è esteticamente tanto forte quanto agile nell’inserirsi anche nel progetto più ambizioso. Fiammate iridescenti conferisco al Fusion Wow | Original la propria nota inconfondibile, un materiale unico disponibile oggi solo da Antolini.
Natura Collection, l’esclusivo progetto ideato da Antolini per esaltare l’autenticità della pietra e la sua intrinseca connessione con la natura e la Terra, si propone con pattern ispirati alle magnifiche espressioni che la vita ci regala sotto forma di piccoli capolavori, ogni giorno.
L’energia vitale della natura incontra la fantasia dell’uomo per creare una collezione armoniosa come nessun’altra, in cui chiaroscuri, rilievi floreali, trame preziose esaltano il pregio di una materia prima che da secoli rappresenta la forza e l’eleganza.
Soluzioni perfette per realizzare progetti dal forte impatto emozionale, mantenendo l’eleganza radicata nella materia, bene si prestano ad esaltare forme sia dal taglio classico che estremamente contemporanee.
I decori, ideati da Antolini e dai designer Domenico De Palo e Alessandro La Spada, plasmano pattern che si accostano a quelli della natura. Le superfici divengono belle non solo da vedere, ma anche da toccare, nell’alternanza armoniosa di lucido e opaco, in funzione del disegno impresso sulla lastra.
Grazie ad una particolare tecnica che consente un’incisione uniforme e delicata, Antolini ridisegna le superfici di pietra naturale, donando loro nuova personalità ed esaltandone l’intrinseca bellezza.
Le applicazioni di questo particolare tipo di pietra naturale possono essere davvero diverse, dalla piccola SPA privata, agli ambienti dedicati al benessere di un Grand Hotel o di un rinomato centro termale, ma anche in esterno molte delle soluzioni proposte divengono la soluzione perfetta.
La tecnica di lavorazione adoperata per la collezione non impone limiti alla creatività e dà la possibilità di riprodurre qualsiasi tipologia di disegno, andando incontro alle esigenze di interior designer e architetti che avranno così la possibilità di vedere personalizzata la pregiata pietra naturale di Antolini, in base al proprio spirito creativo.
Natura e tecnologia dunque si uniscono in un perfetto connubio firmato Antolini.