Primo player a livello mondiale, ma sempre attento alle esigenze di ogni suo singolo collaboratore, il Gruppo Hörmann – da 80 anni sinonimo di eccellenza nel settore delle chiusure civili e industriali – ha recentemente accolto presso i propri stabilimenti produttivi tedeschi un gruppo di rivenditori italiani. È così che gli scorsi 5, 6 e 7 ottobre ben 20 concessionari italiani si sono recati in Germania, per il tour – proposto loro da Hörmann Italia, filiale del gruppo nel Bel Paese – che li ha portati a conoscere i 4 stabilimenti di Brockhagen, AST, Amshausen e Dissen, nonché il nuovissimo Forum Hörmann, il nuovo centro di formazione ed esposizione permanente, inaugurato solo poche settimane fa.
“La nostra azienda crede molto nel ruolo del rivenditore, al punto da considerarlo come un vero e proprio alleato, con il quale condividere politiche, strategie ed azioni di lunga durata – ha dichiarato il Direttore Commerciale di Hörmann Italia Edoardo Rispoli. Da questo ideale di fondo è nata l’iniziativa, che ha saldato ancora di più il legame tra le sezioni produttive e quelle commerciali. In questo modo, abbiamo voluto trasmettere concretamente i valori che da tempo guidano l’azienda, il suo costante impegno verso la qualità, l’innovazione continua, nonché la grande attenzione agli aspetti energetici e ambientali, tanto nella progettazione quanto nella realizzazione di ogni singolo prodotto”.
Il tour dei rivenditori è iniziato quindi con la visita allo stabilimento di Brockhagen, dove si producono portoni sezionali industriali in acciaio, in alluminio e residenziali in legno. Il giorno successivo, invece, è stato il turno dello stabilimento AST – sede di produzione delle motorizzazioni per porte, cancelli, portoni residenziali ed industriali – e del nuovo Forum Hörmann, dove un tuffo nel passato li ha portati a ripercorrere la storia del Gruppo, dalla fondazione avvenuta nel 1935 fino ad oggi. Nel pomeriggio i visitatori si sono poi recati allo storico stabilimento di Amshausen, per assistere alla produzione delle serrande RollMatic, della famosa porta da garage Berry e di diverse altre porte per garage sia in acciaio che in legno. L’ultimo giorno, infine, è stato dedicato alla visita dello stabilimento di Dissen, nel quale vengono prodotte serrande industriali in acciaio e in alluminio.
“Dal punto di vista pratico – ha commentato Rispoli – con questo intenso tour abbiamo contribuito a migliorare il know how tecnico dei nostri collaboratori, svelando loro la genesi e le specificità dei prodotti che si trovano quotidianamente a presentare ai clienti di tutta Italia. Allo stesso tempo, però, non sono mancati momenti di condivisione informali che hanno contribuito a mantenere vivo quello spirito di gruppo e quel senso di appartenenza così fondamentali al giorno d’oggi”.
Un format che vede quindi l’alternarsi di momenti formativi a occasioni conviviali, come già era stato definito lo scorso anno, e che sarà riproposto anche nei prossimi anni in formule sempre nuove e sempre più interattive, al fine di coinvolgere nell’iniziativa molti altri gruppi di concessionari.
Secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto, l’azienda FAKRO è stata uno degli sponsor del Programma Nazionale Educativo Polacco «Casa Nuova Dimensione» e i suoi prodotti sono stati utilizzati nella costruzione della casa modello, situata nella città di Pszczyna, nel sud della Polonia, nella famosa regione della Slesia. Ideata dall’architetto Robert Konieczny della KWK Promes Architetti, la casa modello è un perfetto connubio di tradizione, tecnologia e sostenibilità.
Per l’occasione, FAKRO ha proposto l’utilizzo di un serramento di nuova generazione, in grado di implementare non solo il comfort ma anche l’estetica degli ambienti sottotetto: la finestra FPP-V preSelect, che consente due diverse tipologie di apertura, quella a bilico e quella a vasistas, in cui l’anta può comodamente aprirsi da 0 a 35 gradi, permettendo una ventilazione maggiore all’interno della casa, una visuale migliore sull’orizzonte e un più libero accesso ai singoli punti della finestra.
In questo modello, il cambio di apertura da una versione all’altra è reso possibile dal comodo pulsante preSelect, montato nella parte laterale del telaio ed accessibile a finestra aperta. Il battente della finestra inoltre, può ruotare di 180° e ha un sistema di bloccaggio in grado di agevolare notevolmente le operazioni di pulizia, rendendole al contempo più sicure. Inoltre, questa finestra presenta l’innovativo sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento, per una maggiore resistenza contro l’effrazione.
Posta nella parte inferiore del battente e quindi nel punto più facilmente raggiungibile del serramento, la maniglia di apertura Elegant consente una microapertura a due scatti, mentre il sistema di ventilazione V40 permette un ottimale ricambio d’aria anche a finestra chiusa, conferendo maggior salubrità agli ambienti interni anche durante la stagione invernale o in caso di mal tempo.
Proposta in differenti dimensioni, dalla più piccola di 55x98 cm alla più ampia di 114x140 cm, la finestra FPP-V preSelect è caratterizzata da valide performance termiche: ha infatti un coefficiente Uw di 1,3 W/m²K nella versione con vetrocamera U3 e di 0,97 W/m²K nella versione con vetrocamera U5 per necessità più elevate in termini di efficienza energetica.
Questo modello è infine realizzato, come tutte le chiusure FAKRO, in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto e rifinito con tre mani di vernice acrilica.
Secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto, divenuto negli anni sinonimo di qualità e innovazione, FAKRO arricchisce sempre di più la sua ampia gamma prodotti presentando un nuovo modello di finestra, in grado di arricchire la mansarda con un tocco di originalità: la finestra ad arco.
Caratterizzata da una struttura del tutto simile a quella della finestra a bilico, la finestra ad arco FAKRO si distingue per la parte superiore del battente, che assume la tipica forma di un arco, conferendo uno stile unico e dinamico alla chiusura. Montata sulla copertura del tetto grazie all’esclusivo raccordo di isolamento aggiunto al tradizionale kit, questa finestra è adatta a tetti con pendenza da 15° a 90° e può essere installata anche in un abbaino prefabbricato.
Apribile nella modalità a bilico, grazie alle cerniere situate sopra la metà dell’altezza della finestra, che consentono di ruotare il battente e mantenerlo ben saldo nella posizione aperta, la finestra ad arco di FAKRO è dotata di sistema TopSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento, per una maggiore resistenza contro l’effrazione. Inoltre, questa finestra è equipaggiata con vetrocamera riempito con gas nobile argon, vetro esterno temperato e quattro guarnizioni di tenuta che le permettono di raggiungere performance energetiche elevate, con valore di trasmittanza termica Uw pari a 1,30 W/m²K. Infine, a rendere la finestra ancora più sicura ed efficiente è la speciale guarnizione disposta intorno al vetro, che le conferisce un’ottima capacità termoisolante, oltre a ridurre le micro-vibrazioni della lamiera in caso di pioggia battente.
Realizzata in legno di pino di altissima qualità, incollato a strati e impregnato sottovuoto, la finestra ad arco di FAKRO è rifinita con due mani di vernice acrilica ecologia trasparente che ne conserva la colorazione naturale. Nella parte inferiore del battente si trova la maniglia Elegant, dotata anche di un livello di microapertura a due scatti, che consente una gestione estremamente facile e funzionale della finestra.
L’Italia è anche il paese degli 8000 comuni.
Quasi tutti hanno origini storiche, antiche: la maggior parte dal medioevo e tanti risalenti al periodo romano o addirittura da culture ancora precedenti, e molti di loro conservano tracce del passato che le caratterizza e le differenzia dall’anonima urbanizzazione che nel secolo scorso ha caratterizzato altre aree del mondo.
Il lavoro di recupero e valorizzazione di questo patrimonio è un’opera meritoria, spesso, purtroppo limitata dalle risorse disponibili.
Recentemente grazie al lavoro degli architetti Alessandro Vitale, Lucia Secondo e Stefania Giardinelli, a San Salvo, in provincia di Chieti, è stata sistemata la centralissima Piazza San Vitale, portando alla luce e rendendo fruibili al pubblico i resti di una domus romana e soprattutto di un bel mosaico dell’epoca.
Attraverso la costruzione di un padiglione in vetro in funzione di protezione, che offre la possibilità di ammirare il mosaico sottostante, la piazza è stata arricchita e valorizzata in modo naturale, non invasivo.
In modo specifico la vetrata progettata e installata è composta da un vetro stratificato di sicurezza con, in faccia esterna da una lastra di Pilkington Activ™ da 8 mm, in faccia interna con una lastra di Pilkington Solar-E™ da 8 mm, temperate ed assemblate con pvb intercalare di 1,52 mm.
Così facendo la vetrata riesce a conseguire numerosi vantaggi, proprio in funzione delle tipologie vetrarie usate.
L’uso di Pilkington Activ™ in esterno, consente di ottenere una importante riduzione delle abituali manutenzioni per pulizia del vetro. Esso infatti è composto di uno speciale rivestimento pirolitico, che sfruttando la luce solare e la pioggia, disgrega le particelle di sporco organico che si depositano sui vetri e la pioggia, o un getto d’acqua, le fa scivolare via. In questo modo le normali pulizie si riducono di 3 volte, con risparmio di tempo, di detergenti e di acqua.
Invece, Pilkington Solar-E™ è un prodotto ad elevate prestazioni basso emissive, con proprietà di controllo solare. In questa applicazione, in lastra singola senza il vetrocamera, abbatte oltre la metà del carico termico solare, e riduce del 38% le dispersioni di calore verso l’esterno aiutando a mantenere le corrette condizioni climatiche interne per la conservazione dell’opera.
Quando Pilkington Solar-E™ è assemblato in vetrocamera, migliora sensibilmente le prestazioni della vetrata isolante, con un fattore solare del 45% e un valore Ug di 1,5 W/m2K. Ciò nonostante, consente di ottenere una buona trasmissione luminosa ed una bassa riflessione luminosa.
Questi due vetri hanno un effetto neutro, che consente pertanto di rispettare i colori dei mosaici, senza alterarli e offrendone una osservazione fedele.
Trattandosi di un’opera in un luogo pubblico, facilmente raggiungibile e senza controllo, deve garantire sicurezza in caso di incidenti, o eventuali colpi. La versione della vetrata qui installata risponde alle norme UNI EN 12600 1(B)1 e UNI EN 356 P4A per la protezione delle persone e dei beni.
Progettisti: Alessandro Vitale, Lucia Secondo, Stefania Giardinelli
Impianti: consulente Ing. Roberto Ciardulli
Committente: Comune di San Salvo (CH)
Vetreria: Union Glass – Motta di Livenza (TV)
Impresa di costruzioni: F.A.C.O.S. Srl
Foto: Sergio Camplone ©
Sfrecciare al massimo della velocità su autovetture del passato perfettamente conservate, rivivendo le sensazioni dei campioni che hanno fatto la storia dell'automobilismo: è una soddisfazione che non conosce età e che coinvolge un numero sempre crescente di collezionisti.
Appassionato di auto d'epoca - e, in particolare, della mitica Porsche 356 “Superleggera” - Gianluca Pasello ha trasformato il proprio hobby in un'attività imprenditoriale: “Nei modelli storici, l'impianto elettrico presenta normalmente una tensione a 6 Volt, mentre oggi le automobili dispongono di impianti a 12 Volt.
A causa del differente voltaggio, sulle auto d'epoca la maggior parte degli apparecchi elettrici contemporanei (antifurti e navigatori satellitari, accendisigari, radio e riproduttori musicali, caricabatterie per cellulari, etc.) è inutilizzabile, in quanto i trasformatori in commercio non sono compatibili.
Per questa ragione è nata T1 Alarm: si tratta di una linea completa di dispositivi che, installati sulle auto a 6 Volt, permettono l'uso di qualsiasi apparecchio a 12 Volt, mettendo a disposizione tutte le tipologie di prese e, ovviamente, senza modificare il prezioso impianto elettrico originale.”
Questa, però, è solo una parte dei suoi interessi...
“Coltivando questa passione sono entrato in contatto con abili artigiani e meccanici specializzati (motore, carrozzeria, impianto elettrico, etc.), creando una rete di relazioni che, assieme al socio e amico Jarno Trulli – l'ex pilota di Formula 1 vincitore del Gran Premio di Monaco 2004 - mettiamo a disposizione di tutti i proprietari di vetture storiche.
A seconda delle necessità, attraverso T1 Garage siamo infatti in grado di coordinare la revisione, il restauro e la messa a punto delle auto d'epoca, nel rispetto di standard qualitativi elevatissimi per l'Italia. A questa attività affianchiamo anche un servizio di assicurazione su misura che sfrutta, fra l'altro, l'unico antifurto satellitare al mondo che funziona con impianti a 6 e 12 Volt, da noi sviluppato.”
Dove si trova la vostra sede?
“Ci siamo da poco trasferiti a San Colombano al Lambro, a pochi chilometri da Lodi. Per l'occasione abbiamo rinnovato un piccolo capannone, nel quale custodiamo le vetture dei nostri clienti, installando un portone sezionale Hörmann completamente trasparente, in modo che funzioni anche come vetrina rispetto all'esterno.
Non ho avuto dubbi nella scelta del marchio: nel garage di casa mia è già installato un portone sezionale Hörmann. Negli anni ho avuto modo di apprezzarne non solo gli aspetti estetici e funzionali, ma anche la sicurezza antieffrazione che, dato il valore delle auto d'epoca, è un requisito fondamentale.
Inoltre, come appassionato Porsche, conosco bene la qualità, l'affidabilità e i livelli prestazionali raggiunti dall'industria tedesca nella meccanica come nell'elettronica. In questo caso, il portone qualifica l'intera facciata e la sua immagine è ben coordinata con quella delle vetture d'epoca che, quotidianamente, entrano ed escono dal capannone.”
La sede di T1 Alarm è situata a San Colombano al Lambro (Milano) è equipaggiata con un portone sezionale industriale Hörmann modello ALR F42 Glazing (altezza 3.060 mm, larghezza 2.800 mm), di colore grigio antracite (RAL 7016) sia sui fronti esterno e interno, sia sui fermavetri.
Le vetrate di sicurezza del tipo stratificato (spessore 6 mm) trasformano il portone in una vera e propria vetrina mobile, in grado di attirare l'attenzione verso gli spazi espositivi interni come di fronteggiare qualsiasi tentativo di effrazione. L'applicazione VU presenta guide verticali con albero ribassato. La motorizzazione è del tipo WA 400 A 445 trifase a trasmissione diretta.
I portoni ALR F42 Glazing sono disponibili con dimensioni massime di 4.000 mm (altezza) e 5.500 mm (altezza), anche con vetrate in versione colorata. La finitura Duratec di serie permette di mantenere la trasparenza originale dei vetri anche dopo numerosi lavaggi e forti sollecitazioni.
Il portone è stato fornito dalla società Edil G.D.M. di Lodi, concessionario Hörmann (agente Giorgio Ziosi).
Attuale e intuitivo ma soprattutto progettato per rispondere alle esigenze dell’utente mobile: il nuovo sito web Hörmann è oggi online, pronto per offrire ai numerosi visitatori una vastissima quantità di contenuti, nel formato più adatto al proprio device. Di fronte a uno scenario che diventa giorno dopo giorno sempre più multicanale, l’azienda Hörmann, leader mondiale nel settore delle chiusure civili e industriali, ha reso così più fruibile e accessibile la sua presenza nel mondo digitale.
Realizzato con tecnologia responsiva, che permette a chiunque di fruire dei propri contenuti utilizzando qualsiasi dispositivo, il sito www.hormann.it può essere consultato da PC, tablet o smartphone nella maniera più semplice, immediata e completa. Connotato da una veste grafica attuale, fresca e pulita, il nuovo sito presenta l’ampia gamma di prodotti e accessori realizzati da Hörmann, accompagnati da una ricca documentazione tecnica, fotografica e multimediale, offrendo inoltre la possibilità di scaricare tutti i cataloghi di prodotto.
Non solo: visitando la nuova piattaforma è possibile conoscere i servizi dedicati ai consumatori, accedere alle sezioni riservate a progettisti e operatori del settore, consultare l’area stampa, ottenere contatti diretti, e individuare punti vendita e centri assistenza autorizzati distribuiti sul territorio. Una fonte di informazioni davvero esaustiva e disponibile in più lingue straniere, a conferma del carattere internazionale di primo livello che contraddistingue il Gruppo Hörmann.
Spesso quando si progettano interni esistono problemi di spazi ridotti, un po’ per i costi dello spazio, un po’ per la volontà di sfruttare al massimo gli ambienti contenuti per ottimizzarne le funzioni. I luoghi angusti però possono essere disagevoli e provocare spiacevoli sensazioni di soffocamento e disagio psicologico
Il vetro può essere usato per allargare otticamente gli ambienti piccoli, quindi utilizzando la sua capacità riflettente può dare un senso di spazialità, maggior respiro, maggiore benessere.
In altre fattispecie invece la capacità riflettente tipica del vetro a specchio può risolvere esigenze di maggiore luminosità degli ambienti, utilizzando al minimo la corrente elettrica per gli impianti di illuminazione.
In molte strutture destinate alle attività fisiche e sportive (palestre, piscine, centri benessere) si notano esigenze di questo genere e spesso l’utilizzo del vetro risolve problematiche architettoniche importanti.
Vi sono corridoi o percorsi di trasferimento interni agli edifici, che talvolta risultano angusti e necessitano di una prospettiva visuale maggiore.
È stato appena introdotto sul mercato Pilkington Mirropane™ Chrome, un vetro con rivestimento altamente riflettente su base di composti di cromo, che offre diversi vantaggi rispetto ai comuni vetri argentati, quali un’eccellente lavorabilità, un’elevata stabilità e durabilità del coating.
E’ un vetro con rivestimento magnetronico (off-line), resistente e durevole che consente molte possibilità di lavorazione, con conseguente vantaggio nella gestione del prodotto. Si può temperare, assemblare in vetro stratificato di sicurezza, curvare, con le correnti tecniche impiegate in vetreria.
È resistente alla corrosione e all’umidità, pertanto utilizzabile in bagni, impianti natatori e saune.
E’ anche il vetro perfetto per porte in vetro o altre applicazioni con elementi di fissaggio o cerniere metalliche. La soppressione di un profilo metallico per mantenere il vetro, a favore di punti di ancoraggio, incoraggia l'uso di specchi come elementi decorativi per il loro elevato valore estetico.
Lastre singole di specchio, non avendo caratteristiche di sicurezza, sono potenzialmente pericolose se installate in palestre o sale da ballo, perché possono causare ferite in caso di rottura. La facilità di tempera o di stratifica di Pilkington Mirropane™ Chrome lo rende ideale per le applicazioni nei luoghi pubblici.
Può rispondere a idee o esigenze di decorazione particolari: loghi e altri elementi grafici possono essere applicati al vetro tramite sabbiatura, donando carattere e personalità al luogo.
Pilkington Mirropane™ Chrome è disponibile sul mercato in grandi lastre negli spessori da 4, 6 o 8 mm. Disponibile anche la versione stratificata di sicurezza (da 8,8 mm a 16,8 mm).
Riqualificare un rustico per andarci ad abitare: è il sogno di molti italiani che, per Marco Panebianco, è diventato una realtà a elevata sostenibilità ambientale. Completata recentemente, la Casa Attiva è un edificio che non ha bisogno di alcun impianto di riscaldamento degli ambienti.
“In origine il committente voleva realizzare una casa passiva - spiega l'ing. Catello Soccavo, che ha curato gli aspetti energetici e termotecnici dell'intervento – con impianti di climatizzazione quali, ad esempio, i pavimenti radianti.
Oggi, però, è possibile costruire edifici attivi, che producono più energia di quanta ne consumino, e a consumo quasi zero, perciò senza impianti ma comunque capaci di assicurare le corrette condizioni di comfort termico. Basta impiegare metodi di calcolo dinamico che tengano conto, fra l'altro, del guadagno solare attraverso le finestre.
In pratica, utilizzando il metodo di calcolo standard previsto dalle normative europee, il fabbisogno energetico dell'edificio sarebbe risultato pari a circa 7 kW. Nel caso della Casa Attiva di Galliate, al contrario, il fabbisogno calcolato considerando le dispersioni effettive al variare della temperatura esterna è risultato di soli 2,1 kW.
È stato così possibile sviluppare un progetto che non prevede altri impianti termici oltre a quello di ventilazione meccanica - con recuperatore del calore - ai tre termoarredi elettrici posti nei servizi igienici, e alla pompa di calore per l'acqua calda sanitaria, tutti alimentati dal campo fotovoltaico posto sulla copertura.”
Quali sono i risultati ottenuti?
“Attualmente stiamo completando il sistema di monitoraggio delle prestazioni ma l'edificio mantiene effettivamente le condizioni ottimali di comfort. Ne sono prova i messaggi che il committente pubblica in un social network, riportando le temperature registrate negli ambienti. Fino alla metà di gennaio la temperatura non è mai scesa sotto i 20 °C e i termoarredi non si sono mai accesi. In ogni caso è stata predisposta la verifica delle prestazioni mediante la “Firma Energetica”, un metodo intuitivo e affidabile che consente a ogni cittadino di verificare se il sistema edificio-impianto rispetta le previsioni di consumo.”
Qual è il ruolo svolto dai serramenti in questa strategia di consumo termico quasi nullo?
“Anche i modelli più performanti di porte esterne e finestre costituiscono il punto debole dell'involucro, in quanto i loro valori di trasmittanza sono decisamente più elevati rispetto a quelli delle murature. In compenso, permettono l'ingresso dei raggi solari che riscaldano gratuitamente gli ambienti. Abbiamo perciò previsto ampie superfici trasparenti rivolte a sud (circa 24 metri quadrati), realizzate con serramenti di elevata qualità scelti dal committente, che ha orientato anche la scelta delle finestre da tetto. Dopo aver effettuato una ricerca in internet, infatti, ha chiesto che fosse installato uno specifico modello di produzione FAKRO.
Ho poi verificato come le finestre da tetto FAKRO siano al vertice del mercato quanto a prestazioni termiche e di resistenza.”
Ottime prestazioni termiche
Le finestre installate sulla copertura della Casa Attiva a Galliate (Novara) sono del modello FTT U6 Thermo prodotto da FAKRO.
Serramento con prestazioni termiche tra le migliori disponibili sul mercato, FTT U6 Thermo ha un coefficiente 0,81 W/ m²K (0,70 W/ m²K se installato con raccordo termoisolante EHV-AT Thermo). Finestra a bilico, con l’asse di rotazione posizionato al di sopra della mezzeria del telaio della finestra, FTT U6 è dotata inoltre di doppio vetrocamera ad alto risparmio energetico, di spessore di 53 mm (6H-18-4HT-18-33.2T con vetro interno antisfondamento basso emissivo, vetro esterno temperato e vetro centrale temperato basso emissivo), e presenta un sistema quadruplo di guarnizioni che implementano l’ermeticità.
Proposta in differenti dimensioni, dalla più piccola di 55x98 cm alla più ampia di 134x140 cm, la finestra FTT U6 Thermo è realizzata in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto (metodologia più efficace di molti altri sistemi d’impregnazione, in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose) e rifinito con due mani di vernice acrilica.
Le finestre sono state inoltre accessoriate con tapparelle elettriche ARZ Z-Wave - per opportuno isolamento invernale - comandate con interruttori ZWK10 o radiocomando ZWP10 integrati con domotica Z-Wave a seconda dei diversi tipi di scenari valutati.
Protagonista della nuova campagna promozionale Hörmann 2015, valida fino al prossimo 31 dicembre, è la porta d'ingresso in acciaio RenoDoor Plus 2015. Proposta in look coordinato al portone da garage RenoMatic 2015, questa chiusura è disponibile a partire da un prezzo promozionale di 1.595 Euro (prezzo consigliato). Gli elementi laterali con finestratura conferiscono luminosità e piacevolezza alla zona dell'ingresso e sono proposti a 645 Euro ciascuno (prezzo consigliato per dimensioni 400 x 2100 mm). Questa porta d'ingresso, disponibile nelle dimensioni promozionali di 1000 x 2100 mm e 1100 x 2100 mm, soddisfa i requisiti di risparmio energetico grazie a un valore di trasmittanza termica (valore UD) che giunge fino a 0,96 W/(m²∙K).
Dotata di una serratura multipunto antieffrazione, RenoDoor Plus 2015 presenta, oltre a un’elevata funzionalità, anche un design contemporaneo ed accattivante. Il battente, posizionato internamente ed esternamente a filo della superficie, con telaio non visibile, conferisce alla chiusura un appeal ancora più interessante, facendola persino sembrare ancora più ampia. Rimane opzionale la dotazione di equipaggiamento per la classificazione RC 2 al valore di 265 Euro.
I prezzi si intendono inclusa Iva 22%, senza verifica dimensionale, montaggio, smontaggio e smaltimento.
Come può l’imprenditoria legata al miglior artigianato italiano vincere la competizione globale? Per il Prof. Philippe Daverio, solo in un modo: con una missione umanitaria, con un progetto politico di educazione alla cultura.
Ospite ad Expo dell’evento organizzato dal vicentino Gruppo Zordan, storico player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei brand del lusso, Daverio ha infatti dichiarato: “Dobbiamo far capire cos’è la qualità, spiegare come si tocca un mobile di legno, mostrare qual è il fascino di un metallo ben curvato. Dobbiamo andare in giro per il globo terrestre e insegnare agli abitanti di Hong Kong a toccare e a vivere. Occorrono però una serie di percorsi didattici e umanitari per far comprendere tutto ciò. Questo è lo scopo dell’Italia del futuro ed è anche l’unica strada che può seguire. Il polpastrello allenato è lo strumento che avete per vincere la competizione globale.”
A fare la differenza sarà quindi, secondo Philippe Daverio, quella particolare sensibilità acquisita storicamente dagli artigiani italiani che, al semplice tatto, sono in grado di riconoscere la qualità del materiale e l’eccellenza della lavorazione.
Ad Expo, col suo inimitabile esprit de finesse, il Prof. Daverio ha dunque coinvolto i partecipanti in un viaggio illuminante che, dalle tarsie del 500 all’operazione pro-pagus di Papa Ludovisi, ha sottolineato come il Gruppo Zordan abbia un duplice compito, produttivo da una parte e pedagogico dall’altra. “Bisogna educare la clientela al gusto e alla bellezza. Noi possiamo salvare l’Italia solo con un progetto umanitario.”