Silvia Sandri

Silvia Sandri

Una casa non è solo uno spazio da abitare, ma è un progetto di vita. Richiede molte energie, tanta dedizione e la capacità di saper dosare al punto giusto bellezza e funzionalità. A Legnano (Milano), la ristrutturazione di un attico degli anni Settanta ha dato vita ad uno spazio poliedrico che fa della commistione il proprio punto di forza, lasciando trasparire la personalità esuberante della committenza in ambienti ben organizzati e studiati nel dettaglio.

Curato dall’architetto Nicola Ghilardi, l’intervento di rinnovo si è concentrato innanzi tutto sulla realizzazione di spazi accoglienti, luminosi e dai confini definiti. Cuore del progetto è la zona giorno, in cui convivono la cucina, l’area living e un suggestivo angolo studio. La zona notte, a cui si accede attraverso il piccolo ingresso con disimpegno e servizi per gli ospiti, è composta invece da una camera da letto padronale con annessi cabina armadio e ampio bagno dotato sia di doccia che di vasca.

“Il compito più impegnativo - racconta l’architetto Ghilardi – è stato quello di incanalare l’energia e l’euforia della committenza, particolarmente ricca di idee e ispirazioni, in una direzione armonica, guidandola nelle scelte affinché l’effetto finale fosse emozionale e al tempo stesso funzionale ed elegante”.

Il risultato è un’abitazione in cui regna una contaminazione controllata di stili, materiali e texture. Nella zona giorno, ad esempio, le cornici dorate degli specchi, lo scrittoio anni Sessanta e due vecchi bauli trasformati in mobile porta TV convivono con le linee minimal di tavolo e sedie, con le superfici effetto specchio delle porte a tutt’altezza e con le tonalità particolarmente intense dei rivestimenti a muro extra lucidi.

Per il pavimento è stato scelto il parquet Rovere Limo di Woodco, la cui colorazione calda e intensa si oppone alle pareti total white e al gres effetto marmo di bagni e cucina. Ma non solo: il pavimento in legno, con i suoi effetti materici, uniforma gli spazi di tutta la casa, trasformandosi in palcoscenico senza tempo per l’armoniosa danza tra vintage e contemporaneo che permea ogni ambiente.

 

Il pavimento

Scelto per le sue tonalità calde e per la texture particolarmente materica, il parquet Rovere Limo appartiene alla collezione Ground di Woodco, che utilizza il legno nella sua forma più pura per dare vita a spazi autentici e dal forte valore narrativo. Caratterizzate da nodi e spaccature stuccati a filo, le tavole del parquet Rovere Limo – spazzolate, bisellate sui quattro lati e rifinite con vernice opaca – trasformano la potenza della natura in un’esperienza sensoriale da vivere quotidianamente, rendendo il pavimento un vero e proprio elemento di interior design.

 

Il progettista

Architetto ed interior designer, Nicola Ghilardi si forma nei cantieri nautici del lago di Como per specializzarsi, dopo il conseguimento della Laurea in Architettura, nella realizzazione di locali pubblici e di spazi commerciali. In seguito ad un’intensa esperienza in Burundi, nel 2013 si sposta in Albania, dove affianca il suo lavoro di progettista a quello di insegnante presso l’Università Metropolitan di Tirana. In continuo spostamento tra l’Italia e la capitale albanese, coordina anche le attività del suo studio di Legnano (Milano), uno spazio poliedrico che unisce design, architettura e artigianalità all’insegna della contemporaneità.

 

 

Scheda progetto

Realizzazione: Ristrutturazione attico

Località: Legnano, Milano

Anno di ultimazione: 2020

Superficie: 85 mq

Progetto architettonico e d’interni: architetto Nicola Ghilardi

Pavimento in legno: Woodco, parquet Rovere Limo, collezione Ground

Fotografie: Matteo Mezzalira

Woodco non si ferma e guarda avanti. È questo il messaggio che l’azienda, protagonista nel mercato italiano del parquet, vuole trasmettere ai suoi interlocutori. Nell’annus horribilis, il 2020, in cui la pandemia da Covid 19 ha letteralmente bloccato l’Italia e l’economia, Woodco non solo è riuscita a mantenere un fatturato sostanzialmente invariato, ma ha anche investito per crescere. 

“Il 2020 – spiega Gian Luca Vialardi, Direttore Generale Woodco – ci ha obbligato a rallentare e a riscoprire un modo di vivere diverso, con ritmi più “umani” e tecnologie a cui non eravamo abituati. Ci ha fatto riscoprire l’importanza delle persone, del dialogo, del confronto. Aspetti che prima forse si davano per scontati, ma che da ora in avanti dobbiamo imparare a valorizzare ancora di più in ambito aziendale, oltre che nella nostra quotidianità”.

Coltivare e rafforzare il rapporto con i dipendenti, con la propria rete vendita e con i professionisti della progettazione è ora un asset imprescindibile per l’azienda, le cui politiche sono sempre più people-oriented.

Oltre all’aver dotato il personale di tutte le tecnologie necessarie per lavorare in sicurezza e per effettuare meeting e riunioni a distanza, Woodco ha investito anche nella loro formazione, affinché tutta l’azienda – dall’amministrazione al magazzino, dal marketing agli uffici – sia preparata ad affrontare le nuove sfide tecnologiche.

Per sopperire all’impossibilità di incontrare di persona agenti e rivenditori, inoltre, ha dato vita ad una serie di appuntamenti digitali in cui, attraverso dei brevi video-speech, vengono presentate le principali novità 2021. Un nuovo modo di dialogare con i partner in prima persona, un segno di vicinanza, ma anche un voler “metterci la faccia” e scommettere insieme sul nuovo anno, a partire dalle nuove proposte.

“Per il 2021 – continua Vialardi – abbiamo lanciato due nuove collezioni di parquet. La prima, Arrow, è un piccolo elemento che permette di dare forma a molteplici pattern modulari e liberare la creatività progettuale. La seconda, Monolith, è la nostra interpretazione del parquet industriale, un classico amato dal mondo della progettazione per la sua notevole capacità di arredo. Per entrambi i formati abbiamo scelto colorazioni dalle sfumature molto particolari, frutto delle indagini sull’abitare effettuate dal nostro team di ricerca e sviluppo”.

In una situazione di mercato che, secondo le ultime stime FEP (Federazione Europea dei Produttori di Parquet), appare sostanzialmente piatta, in cui il parquet è riuscito però a mantenersi stabile grazie alla ristrutturazione e al sempre più deciso apprezzamento del vero legno, Woodco punta dunque a crescere ancora. “L’augurio per il 2021 – conclude Vialardi – è una ripartenza sotto tutti i punti di vista: innanzitutto dal lato economico, ovviamente fondamentale per ogni impresa, ma anche dal punto di vista umano. Vogliamo trasmettere a tutti i nostri interlocutori che Woodco c’è: siamo al vostro fianco, siamo attivi, propositivi e pronti a darvi tutto il sostegno di cui avete bisogno.”

Venerdì, 16 Aprile 2021 09:00

Una stanza all’aria aperta

Il tempo vissuto all’aria aperta merita la stessa attenzione e qualità di quello che si trascorre negli ambienti chiusi. Se correttamente progettato, infatti, lo spazio esterno permette di guadagnare una stanza extra da utilizzare nei mesi estivi, ampliando i confini della propria abitazione con una nuova area da destinare alle proprie passioni o da dedicare al relax e alla convivialità.

Per rendere più confortevoli i momenti di vita outdoor è necessario scegliere elementi e complementi studiati per essere non solo esteticamente suggestivi, ma anche funzionali e, soprattutto, durevoli. Per questo Woodco ha creato Externo, la collezione di pavimenti intelligenti ed ecologici che permette di portare il calore e il fascino del legno anche negli spazi aperti.

 

Il decking diventa high-tech

Realizzato con un ecomateriale a base di farine di legno e polietilene riciclato ad alta densità, Externo unisce l’aspetto naturale di un parquet a performance tecniche d’eccellenza: le doghe, infatti, sono state progettate per resistere alle radiazioni UV, alle alte e basse temperature, agli agenti atmosferici, all’invecchiamento, agli insetti, ai funghi e ai microorganismi marini. Le prestazioni antiscivolo e antischeggiatura, che consentono di camminare tranquillamente sulla superficie a piedi nudi, ne fanno la scelta ottimale per la realizzazione di ogni tipo di ambiente outdoor: non solo bordi piscina, ma anche terrazze, camminamenti, plateatici e giardini.

 

Una protezione in più

Per spazi particolarmente vissuti o sottoposti a sollecitazione climatiche estreme, Externo è disponibile anche in versione Extrashield, dove ogni singola doga viene incapsulata da una schermatura realizzata in polimero arricchito con stabilizzatori UV e antiossidanti. L’ulteriore protezione potenzia la resistenza del pavimento alle macchie di ogni tipo, alle muffe, ai raggi UV e all’usura nel tempo, eliminando il bisogno di qualsiasi trattamento di manutenzione dopo la posa e durante l’intera vita del prodotto.

 

Vivere la passione per il legno

Externo è disponibile in doghe di grandi dimensioni (140 x 2000/2200 mm) proposte in cinque colori (Light Brown, Dark Grey, Ipe, Teak, Antique) e tre tipologie di superficie (zigrinata, levigata o spazzolata). La naturalezza e il realismo delle venature e delle tonalità, la qualità degli effetti di superficie e la precisione degli incastri assicurano una resa estetica di alto profilo, pensata per chi vuole portare tutto il calore del legno anche negli spazi esterni.

Una materia prima nobile, dall’essenza viva e intensa, interpretata in un formato dinamico e dall’elevata espressività: Monolith è la nuova proposta Woodco che si ispira al fascino del parquet industriale per restituire pavimenti in legno vibranti e ricchi di personalità.

 

Effetto frammentato

Come le opere impressioniste, dove le pennellate vengono picchiettate d’impulso sulla tela, anche il parquet Monolith di Woodco punta tutto sulla frammentazione del colore, effetto in questo caso dovuto all’affiancamento di sottili lamelle in pregiato Rovere di Slavonia poste trasversalmente rispetto alla lunghezza del supporto, realizzato in multistrato di betulla. Il susseguirsi incessante delle lamelle, ognuna diversa dall’altra, genera una superficie multisfacettata in cui le differenze cromatiche diventano un potente elemento d’arredo.

 

Versatile ed ecologico

Perfetto negli ambienti commerciali – uffici, showroom, hotel, palestre – ma anche nei contesti residenziali più contemporanei, Monolith unisce l’estetica dei parquet industriali alla comodità di un pavimento in legno prefinito, molto più facile da posare. Il formato versatile (400/600 x 230 x 15 mm), la materia prima di altissima qualità e le otto colorazioni disponibili permettono alla collezione di adattarsi a qualsiasi stile e tipologia d’interni, inclusi quelli ad alto traffico. Le finiture ecologiche con vernici all’acqua – atossiche e senza solventi – o con olio-cera, che nutre e protegge la fibra del legno garantendo un residuo secco composto solamente da oli naturali, garantiscono inoltre un parquet privo di sostanze nocive, quindi salubre e sicuro per la salute delle persone e dell’ambiente.

 

Per i professionisti del design

I parquet Monolith sono la novità 2021 di Signature, la collezione di pavimenti in legno Woodco dedicata al mondo dell’interior design. Ogni singola tavola, quadrotta o geometria Signature viene creata da artigiani esperti mescolando tecniche e strumenti antichi con le lavorazioni e gli effetti più contemporanei. Il risultato sono dei rivestimenti iconici e distintivi, delle superfici tailor made che – grazie alle numerose combinazioni di formati, finiture e colorazioni – permettono di dare forma, senza alcun limite, alla propria personale idea di casa.

“Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”. Diceva così William Blake, poeta e pittore inglese. Aveva ragione. Gli esseri umani, sempre più stressati e civilizzati, iniziano a sentire sotto la pelle il richiamo primordiale della natura incontaminata. Tra i pascoli accade qualcosa che avevano dimenticato: si sentono di nuovo a casa e riscoprono la gioia di una vita che mette al primo posto la qualità della salute e la purezza delle materie prime.

Bergader, azienda leader dei formaggi erborinati con cui siamo lieti di collaborare, non ha mai dimenticato il suo amore per la montagna. Anzi, è il suo punto di forza. E proprio per riavvicinare l’uomo alla natura, ha ideato la prima food comedy italiana in collaborazione con Cairo Editore: “Vado a vivere in montagna”.

Goodwill PR non poteva che essere in prima fila per questo progetto ambizioso. Il nostro team si è occupato della redazione casting dei partecipanti: un lavoro di selezione lungo e impegnativo che da numerosi aspiranti ci ha permesso di arrivare alla scelta degli 8 partecipanti finali, quelli perfetti per il mood del programma. Inoltre, abbiamo messo in atto una strategia social completa sulla pagina Instagram dell’azienda, e abbiamo svolto tutte le attività di ufficio stampa e digital PR.

Vado a vivere in montagna: come funziona?

Nella location di Plois d’Alpago, in provincia di Belluno, gli 8 food blogger sono usciti dalla loro comfort zone per mettersi alla prova con la vera vita montanara. In 6 puntate, in onda dal 22 settembre al 27 ottobre ogni domenica su La7D, i partecipanti hanno affrontato diverse sfide a contatto con la natura, come coltivare l’orto, spaccare la legna o falciare il prato. Giudice e conduttore lo Chef Riccardo De Prà, che alla fine di ogni episodio ha preparato una ricetta appetitosa con il formaggio Bergader, per rifocillare i food blogger dopo le prove logoranti della giornata.

Il prossimo step è alle porte: dopo la scelta del vincitore, il nostro team accompagnerà i partecipanti in Germania nella sede di Bergader, per conoscere a fondo la realtà aziendale, la sua filosofia di vita e l’intera filiera di lavorazione.

In questi mesi di lavoro abbiamo conosciuto i food blogger, li abbiamo seguiti da vicino nelle loro avventure, ci siamo appassionati alle competizioni tra loro e ci siamo leccati i baffi più volte con la cucina di De Prà. Aiutarli a raccontare l’amore per la natura e il cibo genuino della montagna è stato come un respiro ad alta quota: rigenerante e istruttivo. Perché solo quando respiri l’aria pulita, ormai estinta nelle grandi città, capisci quanto faccia bene al corpo e allo spirito.

Giovedì, 13 Giugno 2019 07:13

Anche GoodwillPR segue la vena di montagna

Siamo orgogliosi di annunciare la nostra nuova collaborazione con Bergader, storica azienda di riferimento nel settore dei formaggi erborinati.

La collaborazione ci vedrà impegnati nel miglioramento della brand awareness del marchio e nella valorizzazione della montagna come stile di vita, concetto largamente condiviso in agenzia!

Ci occuperemo di sviluppare la notorietà ed il valore del brand attraverso attività di ufficio stampa, digital PR e influencer marketing nel mercato italiano, e con il supporto dello storytelling ci rivolgeremo al consumatore finale per raccontare la montagna non solo come luogo fisico ma anche come gusto, attitudine e stile di vita, dopotutto la traduzione letterale di Bergader è ‘vena di montagna’.

Giovedì, 06 Giugno 2019 12:09

I cookies abdicano in favore del contenuto?

Il targeting comportamentale, tecnica usata da editori digitali e inserzionisti per aumentare l’efficacia di una campagna pubblicitaria, raccoglie, attraverso i celebri cookies, i dati sul comportamento e le preferenze degli utenti online usandoli per profilarli e sottoporli a pubblicità personalizzate. Questa strategia è stata la forza dominante nella pubblicità digitale degli ultimi anni, ma sembra non avere più futuro.

I dati di un recente studio sull’impatto della pubblicità comportamentale sui ricavi degli editori online dimostrano infatti che questi banner che ‘inseguono’ gli utenti nel web potrebbero non essere così efficaci.

Lo studio, dopo aver monitorato milioni di transazioni pubblicitarie di una grande azienda statunitense nel corso di una settimana, conclude che gli editori che abilitano i cookies ottengono solo il 4% in più di entrate rispetto a chi non lo fa, che tradotto significa un guadagno di 0,00008 dollari per banner.

Tutto questo, insieme ai recenti impedimenti normativi sulla protezione dei dati (GDPR 2018) e il proliferare di programmi che bloccano le pubblicità (solo in America dall’inizio dell’anno 75 milioni di utenti hanno abilitato gli ad blocker) ci fa ben pensare che è opportuno un ridimensionamento delle tecniche pubblicitarie digitali e che editori e creatori di contenuti dovrebbero evolvere e abbracciare il concetto: content is king.

I consumatori dopotutto vogliono contenuti personalizzati, tempestivi e con un valore aggiunto, e non campagne pubblicitarie aggressive che li seguono ovunque.

Il content marketing sostituisce l’annuncio tradizionale con contenuti che funzionano e attirano più facilmente l’attenzione degli utenti, il messaggio dell’inserzionista dovrà quindi essere accurato, informativo, semplice, divertente ed interattivo.

 

Quando la ristrutturazione di uno spazio abitativo coinvolge anche il pavimento, sempre più spesso si sceglie di non demolire la vecchia superficie ma di rivestirla. La ricerca di pavimentazioni alternative si orienta così su rivestimenti ultra-sottili, in modo che le altezze delle porte e delle portefinestre possano essere facilmente adeguate al nuovo livello del suolo senza interventi di rifilatura complessi.

Studiata appositamente per chi sta affrontando i lavori di rinnovo dei pavimenti, la collezione di parquet Slim di Woodco offre la possibilità di non dover rinunciare alla naturalezza e al calore del vero legno grazie alle tavole dallo spessore estremamente ridotto, pari a 1 centimetro. Questo non solo facilita i lavori di riqualificazione, aumentando la probabilità di dover intervenire solamente sui cardini dei serramenti anziché sull’intera struttura, ma permette anche di beneficiare di tutta l’eleganza, il comfort e il valore estetico di un vero parquet.

La collezione
Disponibili in due diverse dimensioni (1500/2200x180 mm e 800/1200x120 mm) e in 11 tonalità differenti, i parquet Slim regalano superfici scenografiche grazie alla microbisellatura sui quattro lati e alla verniciatura extra opaca eseguita con la tecnica artigianale della stracciatura a mano, che conferisce alle tavole un effetto naturale trasformandole in pezzi unici e irripetibili.

La posa incollata semplice e veloce, garantita dalla flessibilità delle doghe e dalla precisione degli incastri, conferma il carattere pratico e contemporaneo della collezione, perfetta su sottofondi cementizi, anidride, pannelli in fibra legnosa, pavimenti in ceramica e anche su sottofondi con sistemi di riscaldamento a pavimento.

 

Venerdì 26 ottobre si terrà a Trento, presso la nuova sede Woodco, l’evento formativo “Il parquet e i sistemi radianti a pavimento: potenzialità e criticità”. Un appuntamento dedicato ai professionisti della progettazione che offre l’opportunità di approfondire e analizzare la relazione tra parquet e sistemi di riscaldamento a pavimento, affrontandola dal punto di vista tecnico, normativo e applicativo.

Promosso dall’Ordine degli Architetti della provincia di Trento e da Woodco stessa, l’incontro vedrà la partecipazione di Clara Peretti, coordinatrice scientifica del Consorzio
Q-RAD, che raduna le principali aziende nel settore dei sistemi radianti, e di Salvador Dalvano, socio fondatore e attuale presidente dell’Associazione Nazionale Posatori Pavimenti di Legno. A riprova dell’effettivo valore in termini di aggiornamento e formazione, la partecipazione prevede l’assegnazione di 3 Crediti Formativi Professionali (CFP).

“Siamo orgogliosi di promuove e ospitare presso la nostra sede questo evento formativo – commenta Gian Luca Vialardi, Direttore Generale Woodco – perché da un lato ci permette di approfondire tecnicamente una tematica ancora troppo poco conosciuta e, dall’altro, ci consente di promuovere la cultura del legno, valorizzando le infinite possibilità applicative e stilistiche di questo materiale”.

Venerdì, 30 Novembre 2018 13:55

Le stanze degli angeli

Situato lungo il perimetro del centro storico, Palazzo Galante Gadaleta è uno dei simboli della città di Molfetta (Bari). Affacciato sull’orizzonte dell’Adriatico, si distingue non solo in quanto unico accesso al Torrione Passari – bastione cilindrico del Cinquecento con funzioni difensive – ma anche per l’involucro in pietra dall’elevato pregio storico, artistico e architettonico. All’interno di uno dei tre livelli che compongono lo stabile, l’architetto Danilo Palumbo ha firmato un intervento di restauro che da un lato ha consentito il recupero e la valorizzazione delle preesistenze, e dall’altro ha saputo tener conto delle necessità abitative contemporanee della committenza.

Eseguiti sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bari, i lavori si sono articolati su un unico livello, coinvolgendo una superficie approssimativa di 140 mq. “Le operazioni di conservazione e restauro – spiega l’architetto Palumbo – sono state eseguite nel rispetto dei materiali, delle forme, dei colori e dei caratteri architettonici preesistenti, evitando l’inserimento di elementi dissonanti e privilegiando, dove possibile, l’utilizzo di tecnologie e tecniche tradizionali.”

L’ingresso dell’abitazione, marcato da un portale scolpito ad altorilievo, si affaccia su un corridoio di distribuzione da cui si diramano i quattro ambienti principali e i due bagni. Lo spazio, luminoso e simmetrico, è stato preservato nel suo aspetto originario grazie a porte e modanature realizzate su disegno di quelle storiche, incorniciate da un controsoffitto con travature lignee in grado di riprodurre gli intradossi del solaio preesistente. Anche nella zona cucina – accessoriata con ogni elettrodomestico e un piano cottura ad induzione – è ancora possibile apprezzare l’originaria volta a botte con testate di padiglione, mentre l’ambiente principale, l’area living, è stato restaurato con un solaio piano di recente realizzazione.

Ed è proprio questo spazio il vero cuore della casa. “La sala che ospita l’area giorno – spiega l’architetto Palumbo – è chiamata ‘stanza degli angeli’ in onore del grande portale scultoreo barocco che la caratterizza. Realizzato in stucco nel 1779 da Carlo Andrea Tabacchi come ornamento d’ingresso di un palazzo nobiliare, il monumento è stato sapientemente restaurato per essere reinserito in un contesto abitativo unico capace di valorizzarne la solennità”.

Il delicato rapporto tra valore storico-artistico ed esigenze abitative ha guidato il progetto d’interni nella ricerca di materiali in linea con gli elementi preesistenti appartenenti alla storia del palazzo. Per i rivestimenti dei bagni sono così stati scelti marmi nella morbida tonalità Crema d’Orcia, mentre per la pavimentazione si è optato per un pregiato parquet Woodco in teak nel formato spina ungherese. Realizzato in una variante microbisellata, spazzolata e rifinita con vernice all’acqua, il pavimento conferisce dinamicità agli interni non solo grazie alla particolare geometria di posa, ma anche grazie alle fasce perimetrali che delimitano ogni singolo ambiente e alle bindellature realizzate in corrispondenza dei varchi di passaggio tra locali limitrofi.


Scheda progetto
Realizzazione: ristrutturazione abitazione privata
Località: Molfetta, Bari
Anno di ultimazione: 2017
Superficie: 140 mq
Progetto architettonico: arch. Danilo Palumbo
Progetto interior design: arch. Danilo Palumbo
Impresa lavori edili e impiantistici: EDIL2A (BA)
Consulenza opere arte e arredi: Misia Arte (BA)
Pavimenti in legno: Woodco, spina ungherese in teak con superficie microbisellata, spazzolata e verniciata
Posatore pavimenti: O.B. Parquet di Berloco Onofrio
Agente Woodco: Giuseppe Gesmundo
Fotografie: © Antonio Lusito

 

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