Non è certo una novità, le carte da parati sono tornate a vestire le case in ogni stanza, dalla camera da letto, al bagno, alla cucina. Oltre ai motivi geometrici, al mood jungle e agli effetti 3D che hanno dominato gli scorsi anni, il 2020 porta una “nuova” tendenza, il Chintz.
Dall’Hindi chint, che significa “macchiato” o “variegato”, questo termine indicava originariamente una stoffa di cotone dipinta a mano e caratterizzata da disegni con fiori e altri elementi, in genere su sfondo neutro. Dal 19° secolo “Chintz” definisce lo stile di decorazione floreale su ceramiche, tessile e carte da parati.
Infuse, Inkiostro Bianco
The indian dance, Wallpepper
Non solo fiori, ma anche animali e motivi astratti e stilizzati: domina qui l’attrazione per i colori vibranti che diventano protagonisti dell’ambiente, per un trionfo di raffinatezza e vivacità dal sapore un po’ vintage.
Promenade, Inkiostro Bianco
Canario, Instabilelab
Libeccio, Glamora
Farah diba, Ferruccio Laviani, Londonart
Nella foto di copertina: Bouquet, Wallpepper