"Il patrimonio culturale è al centro del modello di vita europeo. Definisce chi siamo e crea un senso di appartenenza. Il patrimonio culturale non è fatto solo di letteratura, arte e oggetti, ma anche dei saperi artigianali tramandatici, delle storie che raccontiamo, del cibo che mangiamo e dei film che vediamo. È necessario preservare il nostro patrimonio culturale e farne tesoro per le generazioni future.”
Parole, quelle di Tibor Navracsis, commissario europeo per la cultura, la gioventù e lo sport, che vanno dritte al cuore del nobile intento dell’istituzione di questa iniziativa.
La creazione di un anno interamente dedicato alla cultura europea è un’occasione per tutti noi, con i diversi ruoli e le diverse aspirazioni che abbiamo nelle nostre attività quotidiane, per ricordarci più spesso dell’importanza sociale ed economica del patrimonio culturale.
Non solo le arti, ma come ben sappiamo noi di Goodwill, che ci rapportiamo ogni giorno con realtà virtuose e performanti, l’Europa vanta un inestimabile bagaglio di eccellenze nei diversi settori: dal design all’architettura, dal food al fashion.
In Italia, in particolar modo, dobbiamo imparare a valorizzare il nostro patrimonio e il nostro “saper fare” anche attraverso il prezioso ausilio della comunicazione tradizionale e digitale. Solo così sapremo far conoscere la qualità della nostra industria e delle nostre produzioni culturali.
Siamo entusiasti di questa iniziativa e aderiremo agli eventi che verranno organizzati in occasione di questo anno importante per la cultura europea.