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Wednesday, 30 October 2019 07:58

Bastano poche cose per essere completi

Vicino al centro di Seul, e più precisamente a Nuha-dong, dong appartenente al quartiere di Jongno-gu, definito da molti il volto e il cuore pulsante della Corea del Sud, si trova una piccola pensione che racchiude tutta la bellezza di questa cultura.

Progettata dallo studio Z-Lab, questa piccola abitazione di circa 30 metri quadrati esprime l’essenzialità della vita, la spiritualità e mostra come non sia sempre necessario avere grandi spazi per essere completi.

Secondo la cultura coreana la configurazione topografica dell’abitazione genera invisibili forze del bene o del male (gi), per cui le energie negative e positive (yin e yang) devono essere bilanciate. È proprio quello che il visitatore percepisce una volta varcata la soglia: equilibrio, armonia e silenzio.

La piccola abitazione risulta molto compatta ed è composta da piccole stanze che comunicano tra loro: giardinetto in stile tradizionale, un’ampia entrata ad ante scorrevoli che mostra un grande tavolo su cui celebrare la cerimonia del tè e uno “spazio d’acqua”, una vasca dentro cui immergersi per trovare serenità; se si prosegue a sinistra si trovano i luoghi del relax, uno spazio da dedicare alla lettura e alla meditazione e una camera da letto che si affaccia sull’esterno attraverso un’ampia finestra. Se invece si prosegue a destra si trova la stanza da bagno 

Nessuna sensazione di oppressione, ma anzi, la sapienza adottata per sfruttare a pieno la metratura disponibile fa respirare invece libertà, bellezza e natura. I materiali utilizzati sono naturali: spicca l’utilizzo del legno e della pietra, scelta come base del tavolo, scanditi da vasi di ceramica che contengono piccole piantine decorative nei vari angoli della casa.

A conferire continuità all’ambiente e ad ampliarlo visivamente Microtopping® Ideal Work®, la soluzione polimerico cementizia in grado di conferire agli spazi modernità e eleganza essenziale. Utilizzato nella colorazione White Microtopping riveste con sobrietà i pavimenti dell’abitazione, le pareti ed il bagno, risultando un perfetto sfondo neutro che esalta gli arredi e si abbina perfettamente ai materiali naturali presenti.

 

Designer: Z_lab

Ph: Texture on Texture

Published in Ideal Work

L’impatto sul paesaggio circostante è dolce e mai invasivo: la bellezza di questa villa anni’80 riqualificata è unica e sorprendente. Ti accoglie maestosa ed elegante nella natura morbida e lussureggiante tipica dei terrazzamenti degradanti delle colline catanesi che guardano il mare.

I lavori sono stati condotti con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto nell’ambiente nel quale l’edificio s’inserisce, attraverso un segno grafico mirato a ricongiungere piani sfalsati (a causa di una conformazione del suolo caratterizzata da pendenze).
Il concept progettuale è orientato alla massima integrazione del vecchio con il nuovo, da un lato valorizzando il patrimonio edilizio esistente, dall’altro dotando il nuovo costrutto innestato, con le più innovative tecnologie per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. I materiali scelti sono perlopiù ecologici: naturali e riciclabili come il legno, la pietra, il metallo, il vetro.

L’intervento ha riguardato prevalentemente la zona del secondo livello della vecchia costruzione dove vi è stata una riorganizzazione degli spazi in funzione delle finestrature panoramiche disponibili: qui è stata ricavata la zona notte ed è stata creata la struttura nuova: la continuazione del corridoio di ripartizione integralmente realizzato in vetro segna l'innesto con la zona giorno contenuta in un nuovo volume costituito da una copertura dotata di pannelli fotovoltaici.

La struttura portante è realizzata in profili di acciaio collegati tra loro e alla sola platea in cemento, mediante piastre bullonate. L'involucro esterno è costituito sul lato a sud da pannelli prefabbricati rivestiti in legno verso l'esterno e con pannelli di gesso verso l'interno; i restanti tre lati vengono invece chiusi mediante doppie lastre di vetro con camera interna dotata di gas argon e profili minimal in alluminio a taglio termico.

La scelta di posizionare il nuovo corpo su una porzione di terreno particolarmente ombreggiata e sui terrazzamenti in pietra lavica, insieme all'utilizzo di materiali riflettenti su più lati ha consentito un inserimento armonioso nel contesto naturale ed al contempo un opportuno controllo dell'insolazione e dell'irraggiamento.

Un aspetto che rende meravigliosa la villa è la continuità quasi completa tra interno ed esterno che fluiscono l’uno nell’altro fondendosi senza cesure; come si può notare nel living e nella cucina dove la quasi completa apertura degli infissi elimina ogni separazione tra dentro e fuori ed amplia l’ambiente.

Una fusione ed una percezione di ampiezza degli spazi favorite anche dall’utilizzo di Microtopping applicato su pavimento radiante. Oltre a donare un effetto continuo, senza interruzioni, caldo e materico, il materiale Ideal Work, insieme al soffitto in legno assicura un ottimo comfort abitativo anche nel periodo invernale. Da non dimenticare il ruolo primario della luce naturale che, grazie alle grandi vetrate, illumina gli spazi ampiamente durante il giorno. 

Gli interni si presentano ariosi, luminosi, connotati da un minimalismo elegante e mai asettico in cui vengono particolarmente valorizzati, anche dal pavimento, i complementi d’arredo di design scelti.

I colori prevalenti sono chiari o neutri e si abbinano con stile al legno utilizzato per il soffitto, per alcune porzioni di pavimento e per il mobilio del bagno. 

Un altro elemento che sorprende per la sua imponenza scultorea, ma sempre ben armonizzata nel contesto è la scala esterna: una rampa di gradoni in pietra contenuti da lamiere di ferro grezzo; tale rampa consente l'accesso direttamente dal terrazzamento più basso in prossimità dell'ingresso pedonale al complesso abitativo.

 

 

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Situato alle pendici dell’Etna, nella località di San Giovanni La Punta (CT), il nuovo sport club Ekipe arricchisce con la sua imponenza un centro a lungo dimenticato caratterizzato da edifici tipicamente anni ’80. 

Riqualificare l’intera zona, creando “la casa dello sport e del wellness” è stato il motore che ha guidato la realizzazione di questo maestoso centro sportivo polifunzionale di 12.000 mq. Un ambiente dedicato a tutti, singoli e famiglie, e con un’ampia varietà di proposte: dalle piscine per gli sport acquatici, alle aree esterne con campi da calcio, alle sale fitness, zone relax e ristoro o di intrattenimento per i più piccoli.

 

L’intera opera, progettata dall’arch. Salvatore Puleo con la collaborazione dell’arch. Angela Catanese, si caratterizza per le linee geometriche e severe dalla matericità quasi grezza, che va a contrasto estetico con il concetto di ospitalità e comfort tipico dei centri polisportivi e di accoglienza.

La struttura esterna si compone di un’articolata costruzione, i cui volumi sembrano dividere il lotto in quattro parti, ricavando all’esterno un’area a parcheggio e tre campi da calcio outdoor.

Fulcro principale dell’idea progettuale è il corpo di fabbrica centrale, ampio e largo, costituito da un volume in cemento faccia a vista di 8 metri di altezza, leggermente inclinato quasi ad adagiarsi sul lieve dislivello al centro del lotto. Una regolare rigidità esteriore che contiene al proprio interno spazi differenti, che si incastrano fra di lotto in un articolato gioco di doppie altezze e tagli irregolari.

 

Gli ambienti interni, per la maggior parte comunicanti minimamente con l’esterno, si schiudono verso ridotti angoli a cielo a aperto, quasi a voler isolare il visitatore dal mondo esterno. Una scelta, questa, basata sull’implosione, sul voler progettare un fabbricato chiuso su sé stesso, un edificio che vive del suo interno e che dialoga con l’esterno solo tramite ricercati scorci che lasciano appena intravedere il contesto urbano in cui si inserisce.

Anche gli interni sono costituiti da spazi rigorosi e minimali.

Tutto risulta omogeneo, spezzato solo da qualche accenno di colore degli arredi o delle pareti e dalle ampie vetrate che lasciano filtrare la luce da uno spazio all’altro, creando armoniosi giochi di luci e ombre.

A fare da sfondo neutro e materico all’intera struttura Microtopping Ideal Work, il rivestimento polimerico-cementizio proposto da Ideal Work soprattutto per gli ambienti di tendenza e design.

 

In tonalità Charcoal, Microtopping è stato utilizzato a pavimento, sia per l’esterno, che per tutte le pavimentazioni interne. Microtopping è stato scelto per la sua capacità di donare continuità visiva tra esterno ed interno e tra gli interni stessi.

Un effetto vellutato e materico, che contrasta ma al tempo stesso si sposa con l’effetto grezzo delle pareti in cemento dei corridoi.

 

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